Sei Tu la mia Stella preferita

Prologo

Scatoloni su scatoloni.
Sto impazzendo, sono agitata e soprattutto sono in ritardo. Dovevo svegliarmi alle sei per essere in orario, ma mai sia che vada tutto secondo i piani! Giro per la stanza aprendo cassetti, armadi, rovistando sotto il letto, sulla scrivania e nel baule.Dove sta il mio libro!? Ho perso un'ora per lavarmi e vestirmi, e tra cinque minuti dovrei andare alla macchina e mettermi in viaggio. Cazzo, cazzo, cazzo!
Okay, pensa Kayla, dove l'hai messo l'ultima volta? Vuoto, buio. Ispeziono la stanza con gli occhi, e una figura blu mi entra nel campo visivo. Il mio libro! Lo afferro, faccio un respiro profondo e scendo le scale. In soggiorno trovo mia madre intenta a spolverare il tavolino con sopra le nostre fotografie.
<Okay, sono pronta.Mamma, ci vediamo per le vacanze, ti chiamo.>
Con un ampio sorriso e gli occhi lucidi, si gira a guardarmi.
<La mia bambina, sono così fiera di te. Chiamami quando arrivi> mi sorride di nuovo e mi abbraccia. Io ricambio, forte. Mi mancherai mamma, eppure devo andarmene. Trascino gli scatoloni fuori casa, il caldo afoso mi fa appiccicare i capelli alla nuca e ho la fronte imperlata di sudore per lo sforzo di trasportare gli scatoloni. Stupidi, stupidissimi scatoloni!Carico tutto sul mio pick-up. Il vecchio pick-up di mio padre. Dio, quanto mi manchi. Giro la chiave. L'auto si accende, inforco i miei occhiali da sole e parto. Ciao Manchester. A mai più.