Messaggi

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Bzzz. Bzzz.
Un messaggio alle 23:35?

《Ehi, senti, so che hai bisogno d'aiuto. Passa presto da me. Baci.》
Era Sartor, il mio psicologo. Quando avrebbe capito che non mi serviva l'aiuto di nessuno? Lui non poteva fare la differenza. Lui era un semplice dottore.

Bzzz. Bzzz.
Uh, ma che volevano tutti da me?
Ciao Jade, sono il tipo con cui ti sei scontrata oggi a scuola. Mi sono fatto passare il tuo numero da un mio amico. Spero non ti dispiaccia scambiarci qualche messaggio ogni tanto. ;)》
Rimasi sorpresa, ma alla fine ricordai che quelli della mia scuola erano tutti... Morti di figa.
Risposi, 《No, tranquillo.》
Dopo qualche secondo ricevetti subito una risposta, come se aspettasse solo il mio consenso per donargli la mia vagina.
《Che dici se usciamo un giorno di questi? Ci facciamo una partita a calcio e ascoltiamo un po' di musica che piace a noi.》
Sapevo cosa intendeva con partita di calcio. Tiri, dalle canne. Aveva capito già tutto,mi aveva letto negli occhi. E sapevo che musica intendeva, raggatek, Babaman, Rap italiano. Ero innamorata di quei genero, ma avrei scoperto dopo se li avesse indovinati.
《Uhm, va bene, perché no?》
Decisi di accettare, quel ragazzo cominciava a incuriosirmi sempre di più. Anche ciò che vendeva.
《Oh perfetto, venerdì al parchetto dell'Ovest alle 15:50 allora.》
《Va bene, ci becchiamo. Ciao... eh, mi ricorderesti il tuo nome?》
Manuel. Però puoi chiamarmi veleno.》
《Preferisco chiamare per nome le persone. Buonanotte.》

A letto fissavo il vuoto, e quegli occhi verdi non si toglievano dai miei film mentali. Dovevo smetterla, non poteva cominciare a piacermi un pezzo di merda che sicuramente avrebbe avuto le intenzioni di tutti gli altri. Mi girai una canna e uscii in balcone. Mentre fumavo si colorava di verde scuro il cielo, questo colore mi perseguitava; e gli alberi al buio cominciavano a prendere sembianze umane. La sua faccia. I suoi occhi. I suoi capelli. Finii in fretta, non volevo cadere nel vortice, così spensi, misi da parte e mi buttai sotto le coperte.
Una parte di me non vedeva l'ora di incontrare Manuel, l'altra voleva prenderla a cazzotti in bocca.

Spensi le luci augurando buonanotte anche alla luna, che mi aveva accompagnato in tutte le notti insonni. Ognuno aveva la propria stella blu, io dovevo ancora trovare la mia.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 18, 2016 ⏰

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