||Samantha: Odiato Amore||

64 13 8
                                    


Caro stronzo,

Ci hanno insegnato che l'amore può nascere perfino negli spazi più oscuri e aridi del nostro cuore, dove solo i frutti acerbi del rimpianto maturano e periscono come speranze disilluse. Che l'amore non ha rabbia ed è unicamente reso da essenza pura, che non ne importa la provenienza, ma soltanto la materia del sentimento stesso. Ci han raccontato che l'amore fa solo bene e se fa male, vorrà dire che farà bene in un futuro, ci hanno convinto che di amore non si muore e che il suo dolore non è nient'altro che un'illusione emotiva dettata da un'irrazionale e persistente bisogno di attenzioni. Ci han preparati all'amore come fosse una malattia autoimmune per cui è consigliato vaccinarsi prima di contrarla, ci han addestrato all'amore come pirati in agguato pronti all'arrembaggio, brandendo lame che non taglieranno carni, ma bensì spezzeranno cuori. Ci hanno costretti a pretenderlo, quasi fosse un diritto inestirpabile di ogni essere fatto di carne e sangue, come fosse una necessità di cui non abbiamo l'assoluta consapevolezza perchè dettata da un istinto, quello di amare ed essere ricambiati. Stronzate. Se l'amore fosse tale sarebbe puro e costante ma il nostro non è altro che una morbosa deviazione mentale, un'invadente illusione che graffia nella carne e in fondo all'anima, lasciando cicatrici permanenti che ci ostiniamo a chiamare ricordi. E quando infine il desiderio sfuma e le membra si rilassano tutto ciò che resta non sono altro che quei graffi, qualche mozzicone ed una psicosi e di noi due poi più niente. Tutto quel dolore, quel rancore ed il sapore amaro che mi lasci in bocca e che tu chiami amore, tutta quella rabbia e la paura di non esser io l'unica a sfiorare le tue labbra, tutto scorre e ti accorgi poi d'un tratto che di noi non è rimasto nulla. E sei felice, ed io mi sorprendo ad essere serena e un po' ci spero che tu non torni. Ma poi lo fai, tu torni sempre, con una lettera sgualcita di cui ti sei affrettato a sbarazzarti, perchè lì dove sei tu ora d'amore non si parla, figurati si scriva. Mi dici che prima o poi crollerai, che la noia ti consuma, come pure l'intonaco della tua cella o le speranze dei tuoi compagni con cui però non condividi nient'altro che la colpa. Mi dici che mi ami eppure io non ci credo, perchè se fosse vero farebbe meno male, o forse è giusto che sia così. E quindi m'ami? Fosse stato odio, l'avrei accettato, avrei combattuto con pugni e calci per impedirti di ferirmi, facendomi strada a morsi avrei cercato di ferirti prima io, non ti avessi mai incontrato sarei salva ora, non ti avessi mai incotrato non avrei conosciuto amore.

Tua,

Samantha

Non ti avessi mai incontratoWhere stories live. Discover now