|| Samantha: Deviati Amanti||

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Oh Evan,

Come ad ogni amante viene data la possibilità di redimersi, a te era stata data quella di pentirti e liberarti, di farlo per entrambi. Sai, ci penso spesso ai tuoi occhi, al barlume verde opaco che intravedo quando piangi, quando ridi, o quando stanco dei tuoi peccati crolli inerme tra le mie braccia. Lo vedo e per un instante mi ricorda che sei vivo, che tu respiri e che a volte ti emozioni ancora. Ma dura poco, il tempo di un'alba tramontata, e tutto in te si spegne e torna il buio e neanche più le stelle riescono ad illuminarci. E tu, Evan, dove sei finito? Eppure non te ne sei mai andato, sei sulle lenzuola, sul divano e poi in cucina, come se insistessi a ricordarmi che mi hai amato, che poi hai sbagliato ma che gli errori commessi per amore sono destinati ad esser perdonati. Io ti perdono e lo faccio su questo letto, sommersa dal peso della tua mancanza, dalle stanze vuote che ingombrano la casa e infestano i pensieri, che poi più casa non è perchè io vi apparterrei solo se fossi con te. Ma io, io come faccio a perdonarmi? L'inferno è un luogo ostile solo se temi di non essertelo guadagnato, e tu amore mio, meriti ogni singola ustione su quel tuo corpo freddo e stanco ed ti avrei dato il mio, prenditelo e risparmiati questo dolore, ma io come faccio a perdonarmi di averti dato tutto e avuto in cambio nient'altro che rumore. Le tue scuse, i tuoi lamenti, i flebili sussuri, perchè a dirlo ad alta voce va a finire che ci credo, e magari stavolta è vero che mi ami e poi mi giuri che stavolta non ci caschi, che resti e mi aiuti ad addormentarmi. E noi che avevamo così paura di scordarci, che abbiamo preferito riempirci di parole e gesti, di cui alla fine, di cui adesso, avremmo anche potuto fare a meno. E farò finta che non mi importi, che il tempo scorra e non mi tocchi, che tu passi ed io ti ignori, farò finta che sia giusto e che abbia dimenticato, di aver sentito la tua pelle fondersi con la mia, le tue mani sul mio collo, il tuo respiro darmi vita e mentre mi baciavi io morivo e muoio ancora, senza mai aver avuto alcuna paura.

Samantha

Non ti avessi mai incontratoWhere stories live. Discover now