History - Thomas Brodie Sangster

His Smile.

Hey, sono Rosalie, ma tutti mi chiamano Rose o Rosie. Sono sempre stata una ragazza timida e introversa, preferisco scrivere invece che parlare. Ed ecco perchè sto scrivendo la mia storia su un quadernetto verde acqua che mi hanno regalato due anni fà. Non sto scrivendo una storia che parla di me, ma una storia che parla di Lui. "Lui" è il mio grande amore. Si chiama Thomas, ma io lo chiamo Tommy perchè non voglio chiamarlo come lo chiamano gli altri. Voglio che con me sia diverso. Mi piace Tommy da quando un giorno sull'autobus, ci siamo messi a giocare a carte e lui era in squadra con me. E abbiamo vinto tutte le partite. "Come fate a vincere sempre?" ci aveva chiesto Christy, una nostra amica che era in squadra con il suo bel ragazzo, e che aveva -oviamente- perso tutte le partite. "Non lo so. Ci leggiamo nel pensiero." rispose Tommy. Io, essendo l'essere umano più timido dell'universo, mi sono limitata ad annuire e ridacchiare. Tommy mi aveva preso la mano e aveva detto a tutti "Vedete? Se gli prendo la mano riesco a leggere i suoi pensieri." "Non fare lo scemo."- avevo detto io. "Ma guarda che è vero, per esempio ora stai pensando a quanto vorresti potermi baciare vero?" mi aveva risposto con il suo solito sorriso che fino ad allora mi era parso strano e fuori luogo, ma ora lo adoravo. Gli faceva spuntare due splendide fossette perfettamente uguali. Ci misi un po' per capire cosa aveva detto. Baciarlo? Ma come gli viene in mente? Eppure...forse mi piacerebbe. Ma chi prendo in giro? Li non vorrebbe mai baciarmi. "Emh...perchè dovrei pensare a dei modi per vomitare? Non sono masochista, Tommy" avevo risposto, facendo ridere tutti. Tommy non rideva. Si era limitato a mollarmi la mano e sussurarmi -"Dio, quanto sei speciale."- Speciale? Io? Cosa...Che....Ma perchè? Ero scesa alla fermata dopo con la scusa di dover andare a casa prima, quando invece sono andata nel bar vicino a casa per ragionaresu cosa ero successo e bermi una cioccolata calda.