Whit You Is Better

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"Buona la cioccolata?" mi chiese lui, in tutto il suo splendore, mentre si gustava il suo caffè.
"Certo! Buona....ma mi sembri nervoso Tommy...tutto okay?" chiesi guardandolo negli occhi. I suoi occhi incredibili.
"Cosa? Ah...no...sono agitato per la nostra conversazione" disse lui, abbassando gli occhi impedendomi di guardarli. Che stronzo, è cosí bello ma non si lascia guardare.
"Oh...bhe...non so...cosa ti ricordi di ieri?" risposi, mentre una parte di me sperava che non si ricordasse nulla, mentre l'altra voleva il contrario.
"Tutto. Ricordo tutto." disse lui, mettendosi a giocherellare con la bustina di zucchero.
"Come fai a ricordarti tutto se hai bevuto piu di me? Io mi ricordo perchè uno shock cosí grande mi ha fatto tornare lucida... Ma... Eravamo entrambi umbriachi." sussurrai cercando di non attirare l'attenzione in quel minuscolo bar.
"Rose, tu eri umbriaca. Io reggo molto meglio all'alcool. Tu eri completamente fuori di te. Avevi detto che mi amavi, quindi chissà cosa avrai bevuto!" disse, trafiggendomi con gli occhi.
"Davvero? Ma io ti giuro che non ero umbriaca. Tutto quello che ho detto...lo pensavo. E tutto quello che ho fatto lo volevo fare" dissi abbassando lo sguardo, palesemente in imbarazzo.
"Rose...Dio, quanto sei speciale" disse. Adoravo quando lo diceva. Mi faceva sentire amata. Piano piano mi face alzare il viso e si avvicinò sfiorando la sua bocca con la mia. Non ce la facevo più. Dovevo baciarlo, ma questa volta con le idee un pò più chiare.
E cosí mi feci avanti e ci baciammo, in quel piccolo bar sconosciuto.
"Ti amo da cosí tanto che ho dimenticato quanto ti desidero." mi disse in modo dolce, nell'orecchio.
"Ti amo come si amano i personaggi nei romanzi" dissi.
"Ti amo come IO amo TE. A modo mio, in modo dolce, tenero ed eccezzionale" disse, e una lacrima gli cadde sulla guancia. Si era commosso, che tenero.
In quel momento mi accorsi che anchio ero scoppiata in lacrime, lacrime di gioia. Ma a quanto pare i clienti del bar non capivano la situazione, e ci fissavano in modo interrogativo.
Thomas capì cosa stavo pensando, si alzò, mi prese per mano, poi la mollò, mi abbracciò e mi prese in braccio come se fossi un koala attaccato ad un albero (che metafora tenera vero?)
"Tommy..." gli sussurrai.
"Rose, amore, dimmi" disse lui ridendo
"Tu sei la persona più adorabile che abbia mai conosciuto. Tu sei la mia esistenza. La mia storia." gli dissi
"I'm your History and you are mine." mi disse, scandendo lentamente tutte le parole. Il suo accento inglese era perfetto essendo nato a Londra. Avvolte mi innamoravo cosí tanto di lui che mi dimenticavo le sue origini, la sua famiglia, le sue passioni.

Thomas Sangsterè la mia History

Spazio autrice
Hey hey! Tranquilli, non è finita. Andrò avanti ancora...e ancora...
Si okay
Comunqueee
Boh...vi amo
Glashie💫
Tanti kiss kiss!!

History - Thomas Brodie SangsterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora