Corrupt, you corrupt
And bring corruption to all that you touchHold, you'll behold
And behold and for all that you've doneAnd spell, cast a spell
And cast a spell on the country you runAnd risk, you will risk
You will risk all their lives and their soulsDeath, you bring death
And destruction to all that you touchPay, you must pay
You must pay for your crimes against the earth-
Distretto 16. 28 Febbraio. Ore 8:35. Londra, Inghilterra.
Matthew aveva appena aperto gli occhi, ma gli restava un tempo limitato da trascorrere all'interno del suo appartamento, il turno di lavoro sarebbe iniziato a breve.
Le abitazioni erano l'unico posto mediamente 'sicuro' in quanto non erano presenti telecamere o microfoni, nonostante ciò una parte di esse veniva controllata dalle telecamere all'esterno che puntavano verso le finestre di tutte le case. Il concetto di privacy non era ancora sparito del tutto, ma in breve tempo la sua esistenza sarebbe potuta svanire nel nulla come tante altre leggi che precedentemente tutelavano le singole persone. Quest'ultime non avevano quasi alcun diritto, solo doveri ed il più importante di questi era obbedire al regime e contribuire alla sua stabilità.Il moro uscì dal portone e si avviò con in mano una valigetta contenente scartoffie verso il Distretto 5, alle nove in punto era seduto alla sua scrivania.
Distretto 5. Ore 9:07.
Un faldone colmo di documenti venne poggiato di fronte al ragazzo senza preavviso tanto che la sua testa si alzò di scatto senza però mutare l'espressione e la postura composta. Un uomo dai capelli grigi, barbuto e leggermente piazzato sulla cinquantina lo fissò attraverso gli occhiali tondi
"Controllali dal primo all'ultimo. Voglio il resoconto nel mio ufficio tra mezz'ora, a lavoro" La voce dell'uomo risuonò in quelle poche stanze presenti nell'edificio.
Il moro osservò la mole di lavoro che gli aspettava senza mostrare nessuna smorfia, nella sua testa però era occupato a ricoprire di insulti l'uomo barbuto, tutti quelli come lui e tutti quelli al potere
- Maledetto ciccione, maledetto regime, maledetto mondo. Se solo si potesse fare una rivoluzione... - pensò il ragazzo fissando il muro
"Signor Bellamy non batta la fiacca, la vedo!"
L'uomo stava attraversando uno dei suoi soliti sbalzi di mezza età, era onnipresente ed impaziente, il suo umore mutava ad ogni istante ed ormai anche il suo cervello si era stancato dei repentini cambiamenti
"Le ricordo che gli elementi non attivi vengono radiati dal paese"
Matthew riabbassò la testa all'istante tornando al suo lavoro.Matthew aveva appena ventidue anni e già lavorava. Il regime aveva stabilito un sistema scolastico lineare in modo che appena si compiva la maggiore età si era già instradati nel mondo del lavoro. Gli anni di servizio dovevano andare da un minimo di trentasette ad un massimo di quarantacinque, ovviamente dipendeva da un caso all'altro. Se non si infrangeva la legge e si lavorava con dedizione ne bastavano trentasette, in caso contrario aumentavano in base alla frequenza di reati commessi.
Una manciata di minuti più tardi il moro si alzò dalla sua sedia con in mano il lavoro svolto, prese tutti i documenti e si avviò verso l'ufficio del superiore. Entrò e posò tutto sull'enorme scrivania di legno; ogni oggetto su di essa era posato rigorosamente in modo minuzioso e quasi maniacale.
L'uomo barbuto si alzò di scatto dalla sedia e prese quelle scartoffie prima che potessero alterare ulteriormente l'equilibrio monotono del suo ufficio
"È in ritardo signor Bellamy, questo lavoro doveva essere sulla mia scrivania già tre minuti fa"
"Scusi, Mister Derton" Il moro chinò la testa non potendo fare altro, avrebbe rischiato di compromettere ulteriormente la sua posizione
"Potrei farle rapporto, ora se ne vada dal mio ufficio."
L'uomo asserì in un tono che non ammetteva repliche e Matthew ubbidì.
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Slave To The Grave [Muse fanfic]
FanfictionIn questo mondo ogni persona viene costantemente controllata, giorno e notte; ad ogni trasgressione corrisponde una punizione corporale o mentale a seconda dell'azione commessa, quello instaurato è un regime totalitario con alcune varianti. Nonostan...