Il giorno seguente venni svegliata da una musica veramente molto alta, che proveniva dall'esterno dell'appartamento.
L'assordante ritmo rock veniva dallo studio di tatuaggi di Ally, proprio sotto il suo appartamento.
Ormai non mi sarei certo riaddormentata, così decisi di vestirmi velocemente e scendere a controllare.
Entrata nello studio iniziai a cercare Ally, e a pregarla di spegnere quella cazzo di musica, prima che qualcuno chiamasse la polizia.
Intravidi dei piedi da sotto una porta, così decisi di verificare la presenza della mia amica. Era li, alle prese con lo stereo, con il panico negli occhi.
La musica era veramente assordante, così cercammo di comunicare leggendo il labiale.
"Lo stereo si è rotto! Si è bloccato il tasto del volume! Non so come fare a spegnerlo!" disse Ally, gridando.
Girai disperata tutta la stanza, fino a trovare la presa nascosta del suo enorme impianto stereo, e finalmente staccarlo.
"Grazie mille Misty, sei la mia salvezza"
"Al, ho solo staccato la spina"
"Grazie di averlo fatto" rise, "ero nel panico e l'idea non mi aveva neanche sfiorato. Ora dovró trovare un modo per ripararlo al più presto"
Dall'entratà arrivó un rumore di campanelli, qualcuno era entrato in negozio.
Ally si affacció dalla porticina e accolse il cliente.
Io rimasi lì nascosta, perchè non ero assolutamente presentabile; struccata spettinata e vestita per casa.
Non potevo rimanere li tutto il giorno peró, un tatuaggio è lungo da fare, e non avevo intezione di aspettare qui in piedi o seduta per terra, quindi la voglia di tornare a letto prevalse sull'imbarazzo per le mie condizioni estetiche. Quindi con disinvoltura stavo per uscire a salutare Ally e augurare il buongiorno al cliente, quando vidi la faccia di quest'ultimo.
Harry, ovviamente.
Quando si dice l'ironia della sorte.
Ovviamente mi riconobbe, per via dei miei capelli azzurri, e mi apostrofó come la prima volta che lo vidi.
"Hey fata turchina, adesso ce l'hai una sigaretta?" Seguito dalle risate di due suoi amici.
Ma che simpaticone.
No, non ce l'ho una sigaretta.
"È probabile"
"Perfetto, se non ti dispiace, visto che ho finito le mie" disse ammiccando.
Mi sembrava stesse giocando com me.
Vuoi giocare? Giochiamo; probabilmente se continuiamo così ci andró a letto e poi me lo dimenticheró.
"Cos'è tutta questa confidenza adesso?
Comunque se proprio vuoi una sigaretta possiamo fumarla insieme fuori, visto che ne avrei proprio bisogno"
Sembró abbastanza spiazzato da questa affermazione, ma reagì prontamente.
"Come preferisci" sorrise sempre ammiccando.
Ally non era per niente sorpesa e sogghignava dietro al bancone... Mi conosceva bene.
Harry sembrava il solito stereotipo del ragazzo stronzo che ci prova con le ragazze, le fa innamorare e fine della storia.
La cosa interessante, è che tendo a comportarmi così anche io, e sono veramente curiosa di vedere come potrebbe finire una probabile relazione o rapporto di ogni genere.
Harry è un ragazzo a dir poco bellissimo, su questo niente da dire.
Io me la cavicchiavo, ma non ero di certo una modella.
Ero più bassa di lui, capelli corti, crespi e blu.
Non avevo la pancia piatta, le mie cosce non erano snelle, non sono nè magra nè sovrappeso, ma quella via di mezzo indefinita.
In poche parole con il mio fisico ho un rapporto strano, non è mai lo stesso.
Ma non era questo a fermarmi.
Mi piace il sesso, e tutto ció che viene prima, ed Harry sembra fare al caso mio.
I suoi amici lo salutarono, senza degnarmi ovviamente di uno sguardo.
Così Harry entró in una saletta separata da una tenda.
Ne uscì una ventina di minuti dopo e mi guardó con sorpesa quando mi vide ancora li;
Forse non si aspettava che prendessi sul serio l'invito per la sigaretta.
"Immagino che tu sia ancora qui per la mia sigaretta" disse, mentre controllava il suo piccolo tatuaggio sul fianco.
"Immagino proprio di si, dopo tutto un'offerta rimane un'offerta."
Così prontamente sfilai il pacchetto dalla tasca e posizionai come d'abitudine la sigaretta tra le labbra, aspettando Harry.
C'era questa strana confidenza come se fossimo gia amici da tempo. Era una mia caratteristica trattare le persone in questo modo, e a quanto pare anche la sua.
Mentre riflettevo sentì la porta aprirsi e Harry uscì con l'accendino in mano.
Ovviamente sapevo che Ally ci stava guardando, ma ormai anche lei aveva pieno giudizio nelle mie storie, in quanto migliore amica.
Gli diedi la sigaretta e iniziammo a fumare in silenzio, a nostro agio, come se non ci fosse niente da aggiungere.[Spazio Autrice]
Eccomjiuiiiiiiusjsuswi, spero vi piaccia. Per ora la storia procede piuttosto lentamente, lo so, ma cerco di fare del mio meglio!
Grazie di cuore a chi mi sta seguendo♥️
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light on us//h.s.[ita]
FanfictionHarry Misty Due poli uguali, ma la reazione non è quella che tutti si aspettano. "We tried the world, good God, it wasn't for us"