Capitolo 18

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Oggi dovevo tornare nella mia vera casa per prendere i vestiti restanti.
Uscii da scuola e,accompagnata da Lore, presi il bus che mi avrebbe portata a casa.
Salii e cercai due posti da sedere in fondo al veiocolo,dove le poche vecchiette che c'erano, non ci avrebbero rotto i coglioni.
"Pronta per partire?" Mi chiese Lorenzo
"Ma che mai!!Devo fare ancora le valige,mettere dentro le scatole tuuuutti i libri di scuola e portare con me poche cose di arredamento,tipo il comodino o la lampada!" Dissi buttando indietro la testa
"E tu...ti vuoi portare su una lampada?!" Disse ridendo
"Sei un emerito coglione sai?" Dissi ridendo a mia volta
"Mi porterò su il mio pouff,i miei libri preferiti e i poster che ho in camera...quello che mi piace di più,ecco" dissi un po' incerta
Seguirono i 10 minuti più noiosi della mia vita finchè Lorenzo non aprì bocca
"Promettimi una cosa" sussurrò
"Dimmi" risposi preoccupata
"Non combinare casini e non fare la deficente come il solito...ti prego" disse prendendomi una mano
"Si...lo prometto" dissi stampandogli un bacio sulle guancie
Guardai fuori dal finestrino per vedere dov'eravamo e, quando mi accorsi che era l'ultima fermata vicino casa, schiacciai un pulsantino. La coriera si fermò e scesimo insieme.
"Ora?" Chiese Lorenzo disorientato
"Seguimi" dissi ridacchiando
Era da tanto che non passavo per quelle viuzze,che non vedevo i parchetti dove da piccola giocavo con i miei
"Che hai?" Mi chiese Lorenzo
"Niente...vieni,manca poco" dissi riprendendo a camminare velocemente
Dopo pochi minuti arrivammo davanti a casa mia, suonai e venne ad aprirmi mia mamma.
Aveva le occhiaie,qualche capello bianco e un'espressione triste dipinta in volto.
Entrai senza considerarla e dirigendomi in camera mia con Lorenzo che mi seguiva.
Entrai in camera mia e la trovai come l'avevo lasciata a differenza degli scatoloni che mia mamma aveva portato
Presi tutti i libri di scuola, i poster e i libri da leggere e li misi dentro lo scatolone; presi i peluches che mi stavano a cuore e li misi a far compagnia all'altra roba nello scatolone, stessa cosa per il pouff: lo chiusi e lo misi nello scatolone.
"Lo chiudi per favore?" Chiesi a Lorenzo
"Certo" rispose venendo verso di me
Aprii l'armadio,presi tutti i vestiti e li misi in un borsone.
"Fatto" dissi
"Io porto lo scatolone e tu il borsone" mi disse Lorenzo prendendo lo scatolone che sarà pesato intorno ai sei quintali
"Mi sembra ovvio!" Dissi ridendo
Uscii dalla mia stanza e scesi di fretta le scale e scrivendo a Nicola
"Dove sei?" Chiesi
"Due minuti e sono li" mi rispose
Bloccai il telefono,lo misi in tasca e aiutai Lorenzo.

Autolesionista per sceltaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora