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IL PRIMO INCONTRO CON BEATRICE

Il testo si apre con una metafora conla quale Dante paragona la mente umana al libro della memoria, checontiene tutti i suoi ricordi. Questo rende immediatamente ilcarattere autobiografico dell'opera la quale, secondo ciò che diceDante, narrerà solo le scene più significative. Le esperienzevengono selezionate e organizzate in una narrazione di valoreuniversale che non si concentra in realtà sulla vicenda d'amore masul significato mistico della storia vissuta da Dante.

La lettura in chiave allegorica èpresente lì dove Dante descrive Beatrice come colei che dàbeatitudine. È una caratteristica tipica dell'etimologia medievaleper cui esiste un collegamento tra il nome e la realtà.

Dante insiste sul numero 9, multiplo di3, simbolo della trinità, che è anche, nel medioevo, simbolo diperfezione, un numero sacro, miracoloso. Altro valore allegorico èil colore rosso acceso della veste di Beatrice, che oltre a indicarenobiltà è anche simbolo di lutto, come a presagire la morteprematura di Beatrice.

L'eccezionalità dell'apparizione dibeatrice è sottolineata dagli effetti dell'amore su Dante chesignoreggia sul suo animo. A suscitare tante emozioni non è unadonna comune, bensì un angelo il cui amore innalza fino a Dio.


IL SALUTO DI BEATRICE

Dante a 18 anni rivede beatrice che losaluta. Questo gesto infonde in lui una dolcezza tale da farlorifugiare nella sua camera dove si addormenta e fa un sogno in cuivede Amore che tenendo in braccio beatrice nuda le fa mangiare ilcuore di Dante. L'angelo inizia a piangere e sale in cielo portandocon se beatrice.

L'episodio ha un significato allegoricoin quanto mangiare il cuore nel medioevo è simbolo della perfettafusione spirituale dei due amanti. Quindi risalta la natura assolutadell'amore per beatrice. L'allegoria si riscontra anche nell'ultimaparte del sogno, che preannuncia la morte della donna, ma che Dantenon riesce a spiegare.

Con questo episodio Dante fa unaselezione del suo pubblico, ovvero solo coloro che appartenevano allostilnovo, e in particola sancisce Guido Cavalcanti come primo tra isuoi amici riportando la sua risposta.

Gli ideali Cavalcantiani vengonoripresi anche nel capitolo 11, nel quale riporta gli effettidell'amore sull'animo del poeta. Amore si insedia nel corpo del poetascacciando tutti gli altri spiriti vitali e rendendo il corpodell'innamorato simile a quello di una statua. Tutte le sue funzionisensoriali vengono cancellate, tranne la vista che è il luogo in cuil'amore nasce.


DONNE CH'AVETE INTELLETTO D'AMORE

L'amore cantato da Dante è puro edisinteressato, libero dall'angoscia che deriva dall'attesa di unagratificazione. Dante quindi supera la concezione cavalcantianadell?amore come forza devastante e irrazionale.

Il protagonista quindi non è più ilpoeta amante ma beatrice come miracolo del cielo.

I punti salienti della canzone sono: ilrivolgersi alle sole donne gentile, la lode della donna come unicopunto focale della canzone, l'ineffabilità della donna amata. Èripresa anche la figura della donna angelo e della forza devastantedell'amore anche se rivisitata.

Appaiono alcuni cenni sull'aspetto dibeatrice, come la bocca la quale è una qualità spirituale ma nonfisica.

Caratteri dello stilnovo: parole comunie accessibili con suoni dolce. Sintassi semplice e piana con frasibrevi, ritmo fluido e scorrevole.


LODE DI BEATRICE

Primo sonetto: beatrice è una creaturaangelica che, eterea e luminosa, indefinibile e portatrice disalvezza con la sua bellezza fa innamorare. È una figura celeste lecui virtù hanno valore universale, vale a dire la sua apparizione èun evento miracoloso evidente a tutti.

Sono completamente assenti i temicavalcantiani ma tutto si concentra sulla lode.

Secondo sonetto:beatrice è l'idealedella donna gentile che con la sola presenza nobilita chi le staaccanto e infonde l'amore nella mente e nel cuore degli uomini. Ilsuo animo è cosi virtuoso che non provoca invidia nelle altre donne,ma le eleva dal punto di vista di gentilezza, amore e fede.


OLTRE LA SPERA CHE Più LARGA GIRA

il pensiero di dante si elevanell'empireo per contemplare beatrice la cui gloria è il motivocentrale del testo. Riesce a fare questo grazie alla sua superiorecapacità di comprendere data da amore. Nel discendere sulla terra ilpensiero cerca di raccontare a dante ciò che ha visto, ma nono ciriesce in quanto il poeta riesce solo a comprendere che si parladella sua donna. L'esperienza mistica è ineffabile.

Amore diventa tramite fra terra ecielo, anche se l'esperienza spirituale di dante si soffermanell'empireo. Contemplerà dio solo in paradiso.


COSI NEL MIO PARLARE VOGLIO ESSER ASPRO

La canzone si divide in due parti:

nella prima viene descritta la donnapietra e la sofferenza a lui inflitta da amore

nella seconda dante augura a questadonna lo stesso dolore che amore infligge in lui, sofferenza per cuilui si offre di aiutarla vincendola con il suo amore, alla fine leaugura lo stesso di soffrire.

Petra è una donna bella ma dura ecrudele. Amore è una forza sensuale e devastante. Dante è inconflitto con se stesso in quanto il suo amore non è corrisposto.

Lo stile della canzone è aspro, cisono numero se metafore violente. Il lessico è ricco di terminiconcreti e crudi.


IL PROEMIO

la scienza è la massima perfezione acui mira l'uomo. Dante prende in esame tutti i motivi per cui un uomonon si interessa allo studio e ne distingue due perdonabili (motivifisici e impegni politici/familiari) e due no (malvagità epigrizia).

dante vuole fare un banchetto per tutticoloro che desiderano conoscere. La sapienza è intesa come cibospirituale. Dante dice di aver un ruolo intermediario che devedivulgare la conoscenza filosofica e teologica che si insegna nellescuole. La vivanda del suo convivio sono le canzoni, mentre il pane icommenti esplicativi.

Mentre la vita nova è stata scritta ingioventù ed è fervida e appassionata, il convivio è temperato evirile. Dante comunque ribadisce la continuità tra i due scritti. Lecanzoni scritte in gioventù potrebbero far supporre intenzionidiverse da quelle del convivio ma i commenti darannoun'interpretazione allegorica che chiarirà il vero significato dellacanzone.

Dante vuole sottolineare il ruolocivile dell'intellettuale che è quello di condividere le sueconoscenze al di fuori della cerchia di letterati e filosofi, comegli era stato insegnato dal suo maestro brunetto latini. Per questosceglie di scrivere in volgare. Altro elemento chiave è l'importanzadella conoscenza che non era scontata nel medioevo il quale lacollocava unicamente nella teologia. L'intellettuale deve esserelaico in quanto deve operare in una società laica come il comune.Dante tiene a sottolineare la continuità tra vita nova e convivio.Beatrice nel purgatorio gli rinfaccia di aver dimenticato il suoamore per quello della donna gentile che è la filosofia.

Il convivio è caratterizzato da unimpianto argomentativo di tipo sillogistico.


IL VOLGARE PERFETTO

la lingua italiana perfetta non èidentificabile con nessun dialetto italiano, ma che è presente inogni città attraverso il suo profumo, come una caccia alla pantera.la lingua perfetta è l?unita di misura di tutti i dialetti italiani.Il volgare deve essere:

illustre: il volgare illumina le altreparlate. Si eleva chiaro, raffinato su tutte le altre difettose nellapronuncia e piena di termini rozzi. Dà gloria a chi lo adopera piùdi quanto ne abbiano i marchesi o i conti.

Cardinale: il volgare sostiene glialtri dialetti e li condiziona con i suoi mutamenti frequenti.

aulico:degno di una reggia imperiale incui il potere politico è puro, non contaminato da ambizioni dipotere, che assicuri il benessere dei sudditi.

curiale: tutto ciò che è frutto di unalto ragionamento (curia=luogo in cui si elaborano le leggi)

in italia non ce una curia politica, mace n è una spirituale formata da intellettuali. L'italia è unitaidealmente perciò può esserlo anche nella realtà.

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