Prologo: Caduta

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Prima prova (WDWF)

Prima del principio....

<Lu! Come sei lento! Sbrigati!>
disse ridendo una ragazza dai lunghissimi capelli biondi che volavano al vento come fili d'oro.

La sua pelle d'alabastro risplendeva, avvolta da un sottile tessuto chiamato Auro Crepuscolare, la stessa essenza con cui i Cherubini tessevano le nuvole in tutto il Paradiso.
L'esile figura della giovane donna si levava nell'aria,trasportata dai venti creati dall'angelo Balam.
La leggera brezza del Levante era abbastanza forte da permettere al pegaso di portare in groppa, senza alcuna difficoltà la sua padrona, che al momento stava sfidando un altro angelo.

Le ali dello sfidante erano immense, bianche, con sfumature violacee, che indicavano la massima purezza della razza angelica, era molto singolare trovare questo soggetto tra gli spazi aperti del Paradiso, visto che la luce di questo ragazzo era così forte che gli altri esseri celestiali non potevano neanche guardarlo in volto, non potevano far altro che inchinarsi e immaginare le sembianze dell'essere perfetto....ma non era il caso della ragazza a bordo del cavallo alato.

Era anch'ella un potente angelo e per questo le sue iridi verdi smeraldo erano state le poche a vedere il Figlio dell'Aurora per quel che era veramente, il vero Lucifero.

<Lys! Sei sopra ad un pegaso!Come faccio a raggiungerti su una delle creature più veloci dell'Eden!>urlò Lucifero alla ragazza in lontananza.

<Sei l'angelo più potente del paradiso e non sai stare dietro ad un cavallo alato....>mormorò Lys tra sé e sé.

<Non sa che la sento anche da qui,vero?>si domandò sarcasticamente Lucifero mentre, finalmente, riuscì a raggiungere Lys e il suo possente destriero, Cielo.

Cielo e tutta la sua specie erano un incrocio tra cavalli e draghi, orgogliose creature che sorvolavano i cieli e che con le loro ali riuscivano a sfruttare ogni vento a loro piacimento, da alcuni venivano chiamati cavalli-drago, ma la vasta conoscenza di Lys portò all'uso del nome pegaso.

Un pegaso o cavallo-drago, era caratterizzato da zoccoli squamati, i musi di queste creature erano a punta come quelli dei draghi, denti appuntiti, occhi allungati e soprattutto....maestose ali.

Rallentando il loro andamento, il trio finalmente atterrò vicino alle Cascate Lunari.

L'acqua formava dei giochi di luce che riflettevano i colori dell'arcobaleno,le sfumature rosee del tramonto e i margini prendevano i toni freddi dell'alba.

Le cascate erano della più limpida acqua santa, potevano purificare anche il cuore più oscuro, sgorgavano direttamente dal cielo e scomparivano al di sotto delle nuvole.
Era il posto più sacro e il ritrovo di molti angeli maggiori, tra cui Lys e Lucifero.

<È meraviglioso come sempre....>sussurrò Lys, mentre si sedeva su una delle rocce vicino al lago.

<Lo è...>gli rispose teneramente Lucifero, avvicinandosi a lei la prese tra le le sue braccia con un fare protettivo quasi a non volerla lasciar più andar via.

<Cosa pensi di fare d'ora in poi Lu?
Michele e Gabriele stanno già discutendo del tuo stato, sei sicuro di quello che vuoi fare? Abbandonare le grazie di nostro Padre per soddisfare un desiderio passeggero?>
domandò Lys con un tono preoccupato.

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