Prophecy

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Terza prova

Prima dell'inizio....

<Torna qui Lu!>gridò un certo angelo di nome Balam, mentre vedeva un'altro giovane angelo sfrecciare tra le nuvole del paradiso.

Il giovane angelo intanto stava continuando a scappare, da quel che lui riteneva una grande perdita di tempo, per andare nel suo posto preferito, le Cascate Lunari.

Quel luogo era rimasto identico per secoli e trovarsi lì, dove i più grandi serafini di tutti i tempi si erano seduti, dava al giovane angelo una sensazione di forza e sicurezza.

Finalmente arrivato a destinazione, l'angelo si sedette su una roccia nelle vicinanze dell'immensa pozza d'acqua che le cascate avevano creato.

I suoi lunghi capelli biondi come l'oro gli ricadevano morbidamente sulla schiena, il suo limpido sguardo azzurro contrastava tutte le tonalità aranciate delle cascate dove al momento si trovava, la pelle bianca perlacea risplendeva sotto i delicati raggi del sole e i muscoli delle enormi ali dall'aspetto regale erano rilassati e stanchi per il volo.

<Lucian!>

Il ragazzo si irrigidì per un secondo prima di riconoscere la voce del suo migliore amico.

Un' angelo con dei capelli biondi, ma molto più scuri di quelli di Lucian, atterrò sul terreno e si fece strada verso il ragazzo.

<Sariel. Mi hai spaventato! Pensavo fosse Balam!>lo rimproverò Lucian.

<Scusami, la prossima volta annuncerò il mio arrivo, vostra altezza>affermò sarcastico Sariel.

Quest'ultimo poi, si sedette di fianco a Lucian tirando un sospiro di sollievo.

<Cosa c'è? Stanco per caso?>lo prese in giro Lucian, guardando come il suo amico fosse affannato.

<Chi?Io?>domandò Sariel puntando se stesso con un dito e guardandosi intorno per enfatizzare la sua confusione.

<Si, tu>disse Lucian scherzando.

<Ok, ok....sono stanco. Va bene? Non c'e bisogno che te lo dica. Non tutti riescono a fare tutta la strada dalla scuola di Balam alle Cascate Lunari in un battito di ciglia! E poi,>

<Poi cosa?>domandò Lucian confuso dal perché il suo amico si fosse fermato.

<E poi perché io sono un cherubino con delle ali piccole e tu un serafino con delle ali grandi il triplo delle mie.>disse il così detto cherubino indignato.

<Ma che dici? Non ci hai messo tanto ad arrivare!>gli disse Lucian per consolarlo.

<Tu sei arrivato stamattina e, sei partito stamattina. Io sono partito stamattina e sono arrivato al tramonto.>disse Sariel guardando Lucian.

<Ok, non ci hai messo tanto. È già il tramonto? Non pensavo di essere qui da stamattina.>ammise Lucian stupito.

<Già>gli rispose Sariel.
<Balam ti ha cercato tutto il giorno, con tutta l'agitazione che gli metti gli spunteranno quelli che gli umani chiamano "capelli bianchi"> rifletté ad alta voce Sariel.

<E poi anche tutti gli altri angeli del paradiso ti stanno cercando>aggiunse in fine.

A questo Lucian sospirò sonoramente.

<Era davvero necessario? Tutti gli angeli del paradiso che mi cercano?> disse Lucian sconsolato.

Il suo amico gli rivolse un sorriso comprensivo.

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