Apocalypse

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Seconda prova (WDWF)

Prima della fine....

<Balam....>

Mi girai appena sentii chiamare il mio nome e vidi Gabriele scendere la lunga scalinata che scendeva nell'armeria del paradiso.

In quel momento stavo lucidando la mia spada santa Deria, la spada del vento e del turbine, la mia immagine si rifletteva nella sua lama scintillante, avvolta da spirali che richiamavano il suo potere.

<Gabriele.> gli feci un cenno in segno di rispetto, prima di tornare a preparare le numerose armi che serviranno per battaglia imminente.

<Lucifero sta radunando le sue armate nella terra di Solaris, non so quanti potrebbero essere e Michele non si trova da nessuna parte>disse Gabriele frustrato.

Appena la notizia giunse alle mie orecchie mi voltai a guardare l'angelo che avevo davanti.
Non potevo credere alla notizia che mi stava dando...Michele non si trovava e la guerra che avrebbe deciso il destino dell'equilibrio della Terra e dei suoi abitanti era alle porte.

<Vado a cercarlo.>dissi io risoluto.

Era mio dovere trovare il nostro capo, il condottiero dei cieli.

<Come farai a trovarlo? Ho già inviato dei cherubini-. Balam! Dove stai andando!>sentii Gabriele urlare dall'armeria.

Mentre stava parlando, io mi ero già alzato e con passo spedito diretto al Palazzo Perlaceo, il luogo dove riposa Michele, se non lo avessi trovato lì, sarei andato per tutto il paradiso alla sua ricerca.

<Tu sai dove!>gli risposi, sempre guardando avanti per la mia strada.

Presi il volo, sentivo il vento che attraversava le piume delle mie ali con leggerezza, avevo creato una leggera brezza, che mi ricordò di una mia amica a cui ero molto legato, ma che ora non so dove si trovi.

È tutta colpa di Lucifero.
Se lui non avesse fatto tutto questo per il suo desiderio di vendetta, ora tutto sarebbe come dovrebbe essere: pacifico e tranquillo, con la luce della pace, che veniva sempre irradiata dalla mia amica....

Arrivai al Palazzo Perlaceo, l'edificio si stagliava solenne tra le nuvole e le sue mura bianche e lucenti emettevano lo splendore e la fierezza di chi le aveva costruite. Gli Angeli.
Creature create dal Padre per portare serenità e gioia, cosa può essere andato storto affinché l'essere più vicino alla perfezione, abbia fatto una decisione del genere?

Percepii subito una presenza nel palazzo e vidi Michele pregare davanti alla sorgente divina.

<Balam, fatti avanti>disse Michele,mentre ancora con gli occhi chiusi pregava profondamente.

<Michele, è ora.>feci un lieve inchino.

<Pensi davvero che tutto ciò sia giusto? E se io non avessi la forza di sconfiggere il male?>

<Ce la farai, ce la faremo>gli misi una mano sulla spalla in segno di conforto.

<Tu ce la farai? Il tuo gemello ha scelto la caduta e tu non hai neanche battuto ciglio>mi disse guardandomi negli occhi.

CadentDove le storie prendono vita. Scoprilo ora