Rapita

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(Quel disegno l'ho fatto io, infatti ho dovuto fotografare il computer ( ;) )


LEVI POV.
Quel giorno ci eravamo svegliati (come tutti i giorni) dal suono delle pentole di Erwin. Dopo esserci vestiti, io ed Iris, ci dirigemmo verso la mensa al piano di sotto.
Ci sedemmo e subito fummo circondati da dei cadetti.
- Che dici...- incominciò lei - quelli del culto delle mura fanno anche esorcismi ? Perché iniziano a spaventarmi ! -
Sbuffai - Che volete ora ? -
- U N A S T O R I A ! - esclamarono tutti.
- Mah... - penso - conosco quella di cappuccetto rosso, volete sentirla ? -
nessuno parlò, si sentiva solo mia moglie che tentava di trattenere le risate.
- No dai, accontentiamoli o ci tortureranno per tutto il giorno - disse mentre si asciugava le lacrime - Cosa possiamo raccontargli ? -
Mi grattai la nuca - Magari...se ti va...possiamo raccontargli di quando ti hanno... -
- Oh, okay nessun problema - disse lei.
- Allora, due o forse tre anni prima che ci sposammo, Iris venne rapita...-
FLASHBACK
Quel giorno Erwin ordinò and alcuni di noi di andare a fare scorta di provviste per la prossima missione, io non ero tra quelle ma Iris si.
Mi avvicinai a lei e le sussurrai all'orecchio - Stai attenta - lei per risposta mi fece un sorriso per poi voltarsi facendo ondeggiare la gonna del suo vestito, perché avevo questa brutta sensazione ?

IRIS P.O.V.
Erwin non ci diede molte cose da comprare: delle provviste per la missione, del fieno per i cavalli e vari oggetti per la medicazione.

Mi stavo dirigendo verso un bancarella quando qualcuno mi afferrò e mi portò in un vicolo, mi premette qualcosa sul volto, sonnifero. Mi dimenai ma fu tutto inutile, la vista iniziò ad appannarsi e svenni.

Quando mi risvegliai ero legata a una sedia, con le caviglie e i polsi legati con delle manette d'acciaio ancorate alla sedia in legno, mi guardai in torno ero in una stanza buia, non sapevo quanto fosse grande, era troppo buio.
Dei passi si stavano avvicinando a me.
- Chi siete ?! Dove mi trovo ?! -
Una risata fredda riecheggiò intorno a me.
- Non temere, non ti faremo del male, vogliamo solo usarti un pochino. Sai per il comandante Erwin Smith sei molto preziosa, pagherà un bel riscatto per riaverti. -
Qualcosa mi punse il braccio per qualche secondo.
- Buonanotte signorina! -
Le forze ritornarono a mancarmi - Non....la farai franca...- svenni.

P.O.V. LEVI

Oramai erano passate quasi due ore da quando erano usciti. Tentavo di rimanere seduto a scrivere il mio rapporto, ma più stavo fermo più mi agitavo.
- LEVI! - sentii gridare dal corridoio, finché Erwin non sfondò la porta della mia camera.
- Cosa c'è ? - chiesi sistemando le carte.
- Iris...è stata rapita! - non gli feci dare altre spiegazioni che mi fiondai al piano di sotto, raggiunsi il gruppo di soldati usciti quella mattina, presi per il colletto uno di loro.
- Dov'è ?! Dov'è Iris ?! - lui mi passo un foglio con la mano tremante.
Lo afferrai e lo lessi.
Presi l'attrezzatura di movimento tridimensionale e mi diressi verso la porta.
- Non penserai di andare da solo? - mi chiese Erwin dalle scale.
- Se quelli stupidi vogliono un riscatto per Iris io glielo porterò, ma alla mia maniera ! E poi sono così stupidi che hanno messo l'indirizzo di dove la tengono rinchiusa! - spalancai la porta e mi diressi in una sola direzione: la zona industriale del Wall Rose.

Magazzino numero 7, era lì che la tenevano rinchiusa, prima di arrivarci ero andata ad avvisare la gendarmeria, che si era nascosta lungo le fiancate del magazzino.
Con un calcio spalancai le porte, la luce del sole inondava quel luogo che probabilmente era rimasto buio, vidi Iris legata ad una sedia.
- Benvenuto Levi, qual buon vento ti porta qui ? - disse una figura incappucciata dietro di lei.
- Lasciala andare, o altrimenti ti farò assaggiare le mie lame ! -
- Non fare troppo l'eroe, le ho iniettato in vena un farmaco di mia invenzione, in questo momento sta avendo dei "sogni" - la sua fredda risata riecheggiò intorno a me.
Mi portai le dita alla bocca e con un fischio acuto richiamai i soldati della gendarmeria. Alcuni sfondarono il soffitto mentre altri entrarono dalla porta, circondarono l'uomo mentre io ruppi le catene che la tenevano prigioniera.
- Sciocchi soldati, non mi avrete tanto facilmente ! -

FINE FLASHBACK
Non ricordo molto bene cosa sia successo, so solo che quel tizio riuscì a scappare, ma almeno Iris era salva.
- Non mi ricordo niente del rapimento, probabilmente perché la paura mi ha fatto dimenticare, o forse è stato il farmaco di quel pazzo ! - disse lei giocherellando con una ciocca di capelli color del grano.
- Ma...- iniziò Armin - Lo avete catturato ? -
-Lo stanno ancora cercando- dissi freddamente alzandomi.
- Ma adesso basta, dobbiamo decidere la prossima strategia, quindi muoversi soldati ! - disse lei facendoli scattare dalla sedia.
Lei si diresse verso di me.
- Se ti chiederanno di raccontargli quella cosa, cosa farai? - le chiesi.
- Per ora preferisco non pensarci - mi rispose.
La strinsi dolcemente a me e le lasciai un dolce bacio tra i capelli d'orati.
- Se fossimo riusciti a catturarlo forse non sarebbe mai successo - la strinsi ancora di più a me.
- Forse...hai ragione - le dissi.

Continua...



Angolino per me:
Allora, non odiatemi (sopratutto per il "continua", è stato difficilissimo scrivere questo capitolo, davvero!
Comunque, ringrazio @Yamote per aver aggiunto la mia storia al suo elenco di lettura e.... Basta.
Ci vediamo al prossimo capitolo, vi mando un abbraccio koaloso!
Flame❤️

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