Capitolo 2

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18 febbraio.
Sono passati ormai 6 mesi dall'ultima volta che sono andata a scuola.
Sono le 20:30,a breve è pronta la cena.
Ci chiamano,io e mia madre ci dirigiamo verso la fine del corridoio dove,sulla destra,c'è la cucina.
Sul tavolo poggiano un piatto contenente una sottospecie di carne con spinaci.Quella carne è piatta e rosea,gli spinaci sono letteralmente due e secchi,come fossero stati bruciati.
Ci sediamo e,contenendo il respiro,buttiamo giù tutto il piatto...un solo boccone.
Ringraziamo i volontari della croce rossa e torniamo nella nostra "stanza".
Ebbene si sono 4 mesi che viviamo in "un hotel" per senzatetto.La cosa mi deprime ogni giorno di più,é sempre più triste la nostra vita.Ci hanno sfrattate da casa ufficialmente e dei nostri oggetti non ne resta più nulla...
Mia madre è distrutta,tutto il mondo le è caduto addosso.Ogni sera prega perché qualcosa cambi..ma niente,tutto uno schifo sempre.
È il 20 febbraio,una chiamata improvvisa sul mio telefono "Numero Sconosciuto",rispondo.
Una voce bassa e acuta,maschile,sento dal telefono..inizia dicendo :"Signorina Cris? È lei? Pronto?"
Dopo circa qualche secondo di riflessione rispondo :"Si sono io,lei è?"
Si sentono voci contrastanti dal telefono,come fosse una folla di persone che urla.
:"Criiiiis ma che fine hai fatto? Sono Merion!"
Tiro un sospiro di sollievo e inizio dicendo :"Merion? Sei tu? E chi era l'uomo che mi ha chiamata all'inizio?"
"Cris era Marco,il mio fidanzato,sapevo che non avresti risposto se ti avessi chiamato con il mio cellulare,allora l'ho fatto dal suo.Ma che fine hai fatto? Sai che i prof ti hanno bocciata? E il professore di scienze sta cercando di rintracciarti da circa 4-5 mesi!!" mi dice urlando con quella vocina stridula.
Affranta le rispondo :"Sono accadute molte cose,forse anche troppe.Eh si immaginavo mi avessero bocciata..."
Nemmeno il tempo di terminare la frase e lei dice :"Vediamoci domattina fuori il Bar Cupis ,ti offro un caffè e parliamo,ti va?"
Accetto volentieri e chiudo la telefonata.
Poco dopo arriva mia madre dopo essere andata alla dispensa di beneficenza.
Mi guarda e mi chiede :"Cris tutto bene? Ti vedo strana"
In quel momento alzo lo sguardo dal telefono,unico ricordo rimasto intatto,e la guardo.
Come era mal ridotta.Era pallida,molto,aveva un viso sciupato,come fosse disidratato...aveva molte rughe e le occhiaie non le erano mai state così visibili.
Aveva una tuta nera e delle scarpette da ginnastica vecchie,i capelli erano legati da un elastico rosa,tutti gonfi e stropicciati.
Mai come in quel momento la stavo osservando per bene.Stava male.
Le rispondo raccontandole dell'accaduto,si siede di fianco a me e dice :"Amore voglio farti un regalo,spero lo accetterai."
Detto ciò si alza e porta la spesa nella "cucina".
In quel momento mille idee mi frullavano nella mente.
Senza soldi,senza casa,senza speranza...che regalo mi avrebbe fatto? Ero perplessa.

Scusate il ritardo
Ecco il secondo capito❤️
Che regalo avrà la madre di Cris da darle? Come si metteranno le cose?
Spero vi piaccia🌸

Ogni lacrima è versata per lui.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora