Allora andai da un'esperta del paranormale, cercando di creare un contatto con mia madre.
Ci eravamo sedute su due poltrone un di fronte all'altra , poi spegnemmo le luci e accendemmo una candela, e infine ci prendemmo per mano.
Cercava di trovare un contatto con mia madre, ma diceva che non si poteva perché qualcosa di brutto non glielo permetteva.
Allora me ne andai scontenta, e piangendo me ne tornai a casa.
Di lì a poco avrei avuto un provino, e desideravo tanto di sapere se mia madre sarebbe stata al mio fianco.
Prima di entrare in scena, mi girai, e quando alzai lo sguardo vidi un uomo avvolto nell'ombra che mi salutava, dopo un po' scomparve.
Quando uscii dal teatro vidi di nuovo quel signore che mi salutava, sembrava svenire dal lì a poco.
Ma purtroppo non riuscii a capire chi era perché all'improvviso un'auto viaggiano ad alta velocità mi investe.
Mi ruppi entrambe le gambe e avevo un gran bozzo nero sull'occhio.
Tornai a casa e prima di andare a dormire sentii qualcuno che bussava dal muro affianco, mi misi paura perché nessuno c'era nell'altra camera perché Dylan era partito.
Poi dal condotto dell'aria sento una voce, ma non riuscivo a capire cosa diceva.
Pensai subito che mia madre si volesse mettere in contatto con me, ma mi sbagliai.
Mi accorsi che sul pavimento c'erano delle impronte, sembravano essere fatte di fango.
Poi all'improvviso qualcuno mi scaraventa giù dal letto, e poi chiude la finestra e spegne la luce.
Poi all'improvviso scompare poi dal nulla mi prende per il collo, ma giusto in tempo rientrò mio padre dal lavoro che sentendo le urla corse in camera mia.
Quella specie di mostro era scomparso, così com'era apparso.
Sempre il mostro mi aveva rotto il collo, e quindi mi dovetti "ingessare" anche quello.
Mio padre contattò degli esperti nel cacciare i fantasmi, che prima di andare a dormire mi misero una telecamera intorno alla testa e un microfono vicino alla maglietta....
STAI LEGGENDO
Il demone della porta accanto
ParanormalQuando bussavo vicino alla parete, qualcuno mi rispondeva. Credevo fosse il mio vicini Dylan, ma mi sono resa conto che non era così, quando una sera qualcuno mi rispose picchiettando dall'altra parte del muro, ma non era il mio vicino dato che lui...