Capitolo 3: risveglio

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La mattina seguente mi risvegliai con le persiane spalancate e le mie tende di un arancione sbiadito che volavano alla brezza che proveniva dall'esterno e che aveva trasportato sulla mia scrivania un qualcosa che dalla mia postazione letto non riuscivo ad identificare. Mi alzai e mi avvicinai cauto ad essa:-Neve!- esclamai dopo aver scrutato quell'oggetto che aveva attraversato la mia finestra. Pieno di gioia mi affrettai a prendere visione delle strade innevate, anche se, con mia sfortuna, mi accorsi che tuttavia erano percorribili, il che significava più di ogni altra cosa scuola. Ero molto triste al pensiero che con la neve avrei dovuto prendere il mio scooter e avviarmi verso quella gabbia chiamata scuola. Tuttavia mi ricordai che a scuola c'era Lexie, il che mi fece passare l'immenso giramento di scatole che aveva accompagnato la colazione e che stava accompagnando il mio momento d'igiene. Mi vestii con poco tiro, con i miei soliti blue jeans dal passò mollato e la mia felpa arancio con l'iniziale del mio nome. Accesi lo scooter, aspetti una manciata di minuti e partii con un'aria fresca nel naso e uno strano presentimento.

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