capitolo 3

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Sono le 6:00 di mattina, mi dovrei alzare tra più di un'ora ma, sono in ansia, perciò mi sono svegliata presto. Scesi le scale, cercando di fare meno rumore possibile.

Sono pronta! Sono appena le 7:05, così decido di andare a svegliare Louis.
Per le scale non presto attenzione al rumore dei miei passi, arrivata le corridoio, mi diriggo verso la sua camera, apro lentamente la porta, faccio capolino per un attimo e alla fine mi decido ad entrare. Gli bisbiglio all'orecchio -Louis dai alzati! O faremo tardi.- continuo, ma niente, allora inizio ad alzare la voce -Loouuiiss! Svegliati- alza lentamente la testa, per un momento mi illudo che si stia alzando, invece sbadiglia e gira la testa dall'altra parte, così prendo la bottiglia sulla scrivania, sembra essere abbastanza fredda, e gli tiro sbruscamente l'acqua sul viso, e fa subito un sobbalzo -che stai facendo Amber!! Non hai altro da fare?- urla, alzandosi sbuffando, lo guardo ridendo, -So che le lezioni iniziano tra più di un'ora, ma voglio arrivare un pochino prima- annuncio, -Bene, ma almeno potevi svegliarmi come fanno tutte le persone civili- -Ci ho provato, sembravi fossi in coma! E non esagero affatto.- In vano cerco di trattenere una risata.

Siamo in autobus, manca davvero poco all'arrivo, sono in piena anzia. Louis sta seduto ad ascoltare la musica con le sue cuffiette, io sono sono accanto a lui, solo che sono talmente agitata che non riesco a stare seduta, così mi alzo. Mentre mi incammino, per fare avanti e indietro sull'autobus, anche se è praticamente una cosa impossibile dato che ci sono troppe persone, mi scontro con una ragazza, sembra avere la mia età, forse un po più grande, occhi marroni, capelli lisci, lunghi, leggermente piu giu delle spalle, e di un color castano chiaro, forse anche più chiari dei miei. -Scusami tanto! Non volevo...- cerco di spiegare -Non ti preoccupare, tanto ne ho due paia- Per un momento non capisco di cosa parli, poi vedo che si abbassa per raccogliere un paio di occhiali da vista, con le lenti rotte, -Perdonami, non ti ho proprio vista! Sono troppo agitata, sono qui da qualche giorno e..oggi è il mio primo giorno che sto in questa scuola...- mi sorrise -tranquilla, davvero. Ah, piacere Karol, comunque li uso solo per leggere di solito, anche se non li utilizzo spesso. Quindi oggi è il tuo primo giorno a questa scuola?- -Piacere Karol, Amber. Esatto! Tu, che classe fai?- continua a sorridermi -Sono al terzo superiore- -Wow, anche io, corso A- mi guarda con occhi pimpanti -Perfetto!! Siamo allo stesso corso!- improvvisamente mi sento sollevata, senza una motivazione precisa, forse perché ho conosciuto già qualcuno del mio stesso corso, la mia ansia si spegne quasi del tutto.
L'autobus si ferma, così scendiamo e mi accorgo che la fermata sta, ad occhio, circa 3 metri dal cancello della scuola. Karol non sembra affatto in ansia, eppure mi ha detto che è da qualche giorno che si è trasferita qui...

Suona la campanella per dare inizio alle lezioni, così Karol mi fa strada e mi mostra la nostra nuova aula, dopo di ché ci sediamo al secondo banco vicino la finestra.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 24, 2016 ⏰

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