Eccomi qua, con la falpa dell'Università più prestigiosa di New York, davanti allo specchio, nella camera che non sarà più la mia, almeno fino all'inizio dell'estate...farò tardi, lo so che farò tardi! Io e la mia stupida mania di fermarmi a pensare ogni singola volta che sta per succedere qualcosa di importante! Corro in bagno, mia madre ancora dorme. In effetti è abbastanza presto, ma so che mi fermerò a pensare almeno dieci volte prima di salire in macchina, e non voglio fare tardi per nessuna ragione al mondo! Mi guardo allo specchio, con le mani sul lavandino, in punta di piedi, passano alcuni secondi e decido di darmi una mossa, afferro il fondotinta e comincio a truccarmi. Sono arrivata al mascara, quando sento la porta aprirsi, per lo spavento mi cade il mascara, che va a sporcare la felpa della NYCU. Oddio no! Non ci voleva. "Oh tesoro scusami,ti ho spaventata? Mi dispiace." è mia madre, con le sue orribili pantofole a forma di mucca e la sua vestaglia rosa, i capelli biondi arruffati raccolti in una crocchia,e gli enormi occhi azzurri che assumono un espressione mortificata. "No mamma, non ti preoccupare,sto bene. E poi è solo una stupida felpa, non fa niente." non è vero. Non è solo una stupida felpa, è il simbolo della mia fatica,delle ore sprecate sui libri invece che con ipotetici ragazzi e ipotetiche amiche, ma non voglio alzare la voce con lei. Lei è bionda,occhi azzurri,zigomi alti e nasino alla francese, ha cinquant'anni ma sembra che ne abbia venti, potrebbe fare la modella, se solo non fosse per la sua statura da bambolina. Io invece sono tutta il contrario, io sono come lui, mio padre: alta, occhi scuri e capelli altrettanto scuri. Io glielo ricordo, le ricordo mio padre, l'uomo che la picchiava, l'uomo che abusava di lei, l'uomo che amava troppo per ribellarsi. Lo so che a volte le faccio paura, quando alzo una mando ha sempre paura che voglia darle uno schiaffo.
Perciò no, non alzerò mai la voce con lei.OK, mi sono cambiata:ora sto indossando una felpa di Victoria's Secrets nera con scritto pink, dei jeans neri e le mie vans nere (che novità). Mi sono piastrata i capelli e ho mangiato i pancakes che ha cucinato mia madre per farsi perdonare del piccolo incidente, lei è fatta così, e la amo per questo.
Eccola la, davanti a me, la piccola Fiat 500 che, agli occhi di mia madre, è la carrozza che mi scorterà nel castello dove vivrò il mio "lieto inizio". Sono entrata in macchina, sommersa dalle valige, con le cuffiette nelle orecchie, ascoltando un pezzo di Megan Trainor, mi avvicino sempre di più alla mia futura casa, la sede dei miei sogni nel cassetto, dei miei sacrifici, e chissà, forse anche dei miei primi veri amori...
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My Boyfriend is a Vampire
RomanceLei:Elena Gilbert,18 anni,timida e insicura è nuova alla New York City University, una di quelle ragazze che passano intere giornate sui libri,voti perfetti e medie altissime,insomma una vita perfetta...finché non incontrerà lui:Stefan Salvatore,19...