Mi guardo attorno decisamente di buon umore.
Quella mattina, mentre facevo colazione, i miei genitori mi avevano annunciato che quel pomeriggio saremo andati in libreria e la mia giornata si era illuminata.
Mi fermo sul marciapiede, davanti alle porte scorrevoli che mi separano dal "paradiso" con sguardo sognante.
Per l'occasione avevo indossato un paio di leggins neri, la mia felpona bordeaux con lo stemma di Hogwarts e un paio di All Stars bianche; al collo il mio inseparabile pendente multifandom.
Frugo nelle tasche della felpa e ne tiro fuori un foglietto spiegazzato.
Lo guardo sconsolata.
La lista dei libri da comprare era infinita, come avrei fatto a sceglierne solo uno?
Mai miei genitori erano stati chiari: un solo libro o niente.
Ripiego con cura la lista e me la rinfilo in tasca.
Faccio per entrare quando mi passano davanti tre ragazze in minigonna con le braccia cariche di borse, probabilmente piene di vestiti e trucchi,e, dopo avermi squadrato con superiorità, iniziano a ridacchiare tra loro.
"Pff,babbane." penso mentre rivolgo loro un'occhiata assassina.
Finalmente riesco ad entrare ed il profumo di libro nuovo mi invade le narici.
Chiudo gli occhi per godermi quella fragranza rinvigorente, dopodiché mi dirigo con fare religioso fino al reparto dei fantasy, i miei libri preferiti.
Sono quasi arrivata davanti agli scaffali quando sono costretta a bloccarmi sul posto, perché in piedi davanti a me con Percy Jackson aperto tra le mani c'è un ragazzo.
Avrà avuto si e no un anno in più di me, capelli biondi abbastanza lunghi, alto e slanciato...perfetto.
Dopo essermi sbloccata dal mio temporale stato di trans, afferro il cellulare ed, evitando accuratamente di farmi vedere, gli scatto una foto.
La invio immediatamente alla mia migliore amica Sonia, fangirl fino al midollo come me, completa di un meraviglioso messaggio descrittivo:"E qui potete osservare un creduto estinto esemplare di fanboy nel suo habitat naturale".
La risposta non tarda ad arrivare: "RAPISCILO FRANCY! RAPISCILO!".
Ridacchio sommessamente e rimetto in tasca il cellulare, preparandomi a parlare con l'unico fanboy sulla faccia della terra.
Ma quando alzo la testa, il sorriso che mi era spuntato poco prima sulle labbra svanisce all'istante.
"E'sparito!" penso sconcertata, iniziando a guardarmi intorno freneticamente.
"Certo che è sparito" esclama un'altra voce dentro di me "Sei talmente stupida da farti scappare l'unico ragazzo decente che c'era in circolazione"
"Sta zitta" sbotto dirigendomi a passo spedito verso la sezione dedicata a Licia Troisi, la mia scrittrice preferita.
Alla fine, con l'umore non ancora del tutto risollevato, decido di comprare la trilogia completa de Le Cronache del Mondo Emerso.
Dopo aver raggiunto i miei genitori, pago il libro dopodiché li abbandono per andare al parco per leggere un po'.
Mi siedo nella mia panchina, quella sotto al salice piangente, sulla riva del laghetto, il libro sulle ginocchia e un bicchiere di cioccolata calda d'asporto tra le mani.
Pian piano mi immergo completamente nella lettura, estraniandomi dal resto del mondo.
Solitamente mettevo gli auricolari ma quel giorno il parco era deserto ed ero riuscita a concentrarmi lo stesso.
Ad un tratto una voce mi fa sobbalzare.
-Licia Troisi, eh?
Alzo la testa dal libro, più infastidita perché ero stata interrotta che curiosa di sapere chi avesse parlato, e per poco non mi strozzo con la cioccolata calda.
Davanti a me, con le mani infilate nelle tasche dei jeans e il libro di Percy Jackson sotto il braccio c'è il ragazzo della libreria.
Devo sembrare una disagiata mentale perché lo sto fissando con la bocca spalancata.
Noto immediatamente che i suoi capelli biondi sono leggermente ondulati e non lisci come avevo creduto, inoltre i suoi occhi sono davvero spettacolari, uno è di un azzurro limpidissimo mentre l'altro è di un verde innaturale.
-Posso sedermi? -chiede indicandomi la panchina con un cenno del capo.
Annuisco,riscuotendomi all'istante e cercando di assumere un po' di contegno.
Già il fatto di averlo lasciato sedere sulla mia panchina lo rendeva speciale.
Di solito, quando qualcuno si avvicinava con l'intenzione di sedersi accanto a me, gli rivolgevo un'occhiata assassina e questo se ne andava più terrorizzato che infastidito.
Tra noi, cala un silenzio imbarazzante e per nascondere il rossore delle mie guance, affondo il viso nel bicchierone di cioccolata.
Il ragazzo attende qualche istante, forse sperando che gli rivolga la parola, dopodiché tira fuori dalla tasca del giubbotto un MP3 bianco.
Accende la musica a tutto volume ma si infila un solo auricolare, in modo da poter sentire se qualcuno gli sta parlando.
-Che ascolti? -chiedo ad un tratto, accorgendomi che mi è tornata la voce.
Lui,senza dire una parola, mi porge un auricolare.
Mi viene in mente all'istante una scena della mia saga preferita e sorrido tra me.
Ascolto in silenzio la canzone e poi un'altra e un'altra ancora.
-Secondo il copione adesso dovresti fare qualche commento sulla musica. -mi dice all'improvviso.
Io rimango un attimo spiazzata, non riuscendo a capire se si riferisce alla scena del libro o a chissà che cosa, ma poi accenno un sorriso.
"E'sfrontato" penso.
"E lo adori, per questo." aggiunge la solita vocina.
Questa volta non posso darle torto.
-Ti piace Ed. -dico alla fine del mio soliloquio.
-Cosa?-mi chiede, girandosi nella mia direzione. Probabilmente non si aspettava che gli rispondessi.
-Ho detto che ti piace Ed. Ed Sheeran. C'erano molte canzoni sue nella playlist. -spiego.
Lui mi sorride.
-Si,mi piace Ed. -ammette -A te piace Licia Troisi, invece. -aggiunge poi, indicando il libro che ho sulle ginocchia.
Questa volta sono io a sorridere.
-Dire che mi piace sarebbe una bestemmia. Lei è il mio idolo, il mio mentore. -rispondo con una punta d'orgoglio nella voce.
Il ragazzo fa per rispondermi quando gli squilla il cellulare.
-Devo andare. -annuncia alla fine, alzandosi e riavvolgendo le cuffiette attorno all'MP3. -Spero di rivederti, Sheireen.
Io lo guardo stralunata, non riuscendo a capire il senso di quel soprannome.
-Leggi il libro e capirai. -mi risponde solamente, con un sorriso enigmatico.
Ridacchio,divertita.
-Okay,Testa d'Alghe. Ci vediamo in giro. -lo saluto io.
Questa volta è lui a guardarmi strano.
-Leggi il libro e capirai. -gli rispondo, ripetendo le sue parole.
Lui mi sorride divertito.
-Si,penso di essermelo meritato. -ammette alla fine, dopodiché senza aggiungere altro, si incammina verso l'uscita del parco.
Lo guardo finché non scompare dalla mia vista dopodiché sospiro incantata.
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Amori da fangirl
Short StoryQuante volte noi fangirl abbiamo fantasticato di trovare un affascinante fanboy che scleri con noi? Che abbia letto i nostri stessi libri? In "Amori da fangirl" questo sogno diventerà realtà. Dedicato a tutte le fangirl che ancora attendono la venut...