Sabato arriva troppo in fretta.
Ovviamente,ho detto a Sonia del mio appuntamento con Daniel e lei è euforica.
Si è letteralmente precipitata a casa mia e ha insistito per vestirmi lei.
Avete presente quando si dice che qualcosa è stata una tortura?
Ecco,prepararsi con Sonia per un appuntamento è infinitamente peggio.
Aveva insistito per ore perché mi mettessi un vestito ma io ero stata categorica, così alla fine aveva ceduto.
Adesso sono davanti allo specchio e mi guardo con fare critico.
Devo ammettere che ha fatto proprio un buon lavoro.
Indosso un semplice paio di leggins neri e un maglione di lana bianco e azzurro.
I capelli sono raccolti da un fermaglio mentre i miei occhi sono cerchiati da un sottile strato di matita nera.
Niente di esagerato ma non le avevo concesso di fare di più.
Non è nel mio stile truccarmi molto, ne tanto meno mettermi in mostra.
Preferisco non essere notata.
Ad un tratto sento il campanello suonare.
-E'lui! -cinguetta Sonia.
"E'lui." penso, mentre un'ondata di terrore mi attanaglia le viscere.
"Potrei dire di sentimi male." continuo.
"Si brava! Così vedrai che ti chiederà ancora di uscire." replica Disfattista.
"E se è venuto per dirmi che ha cambiato idea? Se non gli piaccio più?Se quel bacio non avesse significato niente?"
"Se,se, se...ma quanto sei noiosa." sbuffa la mia adorata vocina "Ti conviene muoverti, ragazza dai mille Se altrimenti Daniel se ne andrà davvero." mi ammonisce poi.
Io mi lascio sfuggire un gemito e mi dirigo verso la porta d'entrata, il cuore che batte a mille.
Appena sbuco nel corridoio vedo mia madre e Sonia parlare allegramente con Testa d'Alghe.
Non si accorgono subito di me così mi prendo un po di tempo per osservare quest'ultimo da lontano.
"O mio Sennar, quanto è bello." penso senza quasi accorgermene. Ed è completamente vero.
Indossa un paio di jeans chiari strappati in vari punti, una maglietta nera con la scritta dei Muse...
"Sicuramente per far colpo, dato che sono la mia band preferita." penso continuando la mia esplorazione.
...ai piedi un paio di Adidas nere e bianche. I capelli biondi gli ricadono davanti all'occhio azzurro mentre quello verde brilla divertito e poi c'è quel sorriso.
Quel sorriso sfrontato con l'angolo destro della bocca leggermente piegato all'insù in modo da conferirgli un accenno di malizia.
Quel sorriso a qui non so dire di no e che mi era mancato da morire.
Ad un tratto Daniel sposta lo sguardo su di me e si illumina.
-Era ora! -esclama però la voce di Sonia mentre mi trascina letteralmente verso la porta, dopodiché mi abbraccia.
-Divertiti.-mi sussurra e mi fa un occhiolino pieno di sottintesi.
Sbuffo e alzo gli occhi al cielo ma le sorrido complice.
-Andiamo?-mi chiede Testa d'Alghe.
Annuisco e assieme usciamo da casa.
Appena sento il vento autunnale entrarmi nelle narici, sospiro.
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Amori da fangirl
KurzgeschichtenQuante volte noi fangirl abbiamo fantasticato di trovare un affascinante fanboy che scleri con noi? Che abbia letto i nostri stessi libri? In "Amori da fangirl" questo sogno diventerà realtà. Dedicato a tutte le fangirl che ancora attendono la venut...