Quella nell'immagine è Helena
Ho sempre voluto combattere, sentivo che il mio corpo era fatto per la lotta. Ho sempre avuto degli ottimi riflessi, un'incredibile forza e una formidabile velocità, ma purtroppo ogni volta che cercavo di dimostrare che possedevo questa forza o ogni volta che cercavo di difendermi, perdevo.
Era inevitabile, quando si trattava di proteggere me o il mio corpo venivo clamorosamente sconfitta. Per questo avevo smesso di provare a lottare e mi ero limitata ad evitare di attirare l'attenzione. Ragion per cui ogni volta che vedevo la brutalità degli uomini continuavo per la mia strada, spezzata dalla cruda realtà di questa società così crudele .
Certo, all'inizio non era facile. La mia parte "umana" si rifiutava di non difendere i più deboli, si rifiutava di rimanere apatica o di non reagire. Quindi sentivo la mia coscienza che urlava, mi diceva di difendere, di non rimanere indifferente, ma col senno di poi, come tutti e tutto, anche la mia coscienza si era arresa all'inevitabile idea che non si può cambiare il mondo e che lottare per esso non porta a niente. Questo perché avevo visto così tanta violenza che ero diventata complice di essa, completamente abituata a maltrattamenti, aggressioni e soprusi da non sentire più nemmeno il dolore.
Avevo smesso di credere nella possibilità che il genere umano fosse capace di amare o mostrare gentilezza senza alcun secondo fine, infatti uno schiaffo o una carezza, per me avevano lo stesso significato: solo due modi diversi per poter raggiungere i propri obiettivi. Per me non vi era differenza tra il bene e il male, tra l'amore e l'odio perchè tanto nessuno dei due riusciva più a smuovere il mio cuore. Ero diventata un corpo senza anima e sentimenti che si limitava a sopravvivere lasciando qualsiasi sentimento lontano da me, cercando di andare avanti pensando solo a me stessa, incurante degli altri.
Credevo che se avessi vissuto pensando solamente a me stessa, avrei potuto condurre una vita relativamente pacifica e se avessi smesso di lottare o di difendermi, sarei riuscita ad abituarmi a quel mondo, riuscendo così a rimanere in vita. Forse non quel pensiero non era così sbagliato. però io questo non lo scoprirò mai perché la mia vita cambiò il giorno in cui decisi di salvare una ragazzina che stava per essere stuprata da un uomo.

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La Vera Forza
FantasyTratto dal libro: "Sei venuta ad offrirmi altro sangue?" Mi domandò vogliosa la Luce sovrastando le mie grida. Gli spasmi di dolore erano così forti, che persino pronunciare un semplice"sì" mi sembrò impossibile, ma lei capì la mia affermazione. So...