-Capitolo 5

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Passò un'altra settimana, il tempo volava così in fretta e ormai avevo perso le speranze di ricevere un suo messaggio, ci stavo quasi credendo al fatto che fosse veramente lui, ma d'altronde che avrei potuto fare, nulla tanto valeva lasciar perdere e fingere che tutto ciò non fosse mai accaduto.

E come ogni anno sono stata costretta dalla mia migliore amica ad andare al Romics, anche se in parte ero contenta di andarci ho sempre amato quel genere di cose, soprattutto vedere persone che facevano i cosplay di un determinato film o anime giapponese.

Ci eravamo svegliate preso per prendere la metro da Roma Ostiense che ci avrebbe portato a Fiumicino per poter arrivare al posto dove si sarebbe svolto il romics.
La guardai per qualche secondo mentre ascoltavo la musica sul mio cellulare.

'Ci facciamo la foto con i Crookids, appena arriviamo facciamo subito la fila al padiglione' Disse lei con un sorriso stampato in faccia. non l'avevo mai vista così contenta di fare qualcosa, ma non aveva tutti i torti ogni volta che ci andavamo finiva sempre per non farsi le foto per la troppa vergogna.

'Si, la foto la fai te io sinceramente non ne ho voglia' dissi guardandomi un po' attorno per poi sorriderle.
riporta lo sguardo sul cellulare riavviato nuovamente la musica, partì una delle mie canzoni preferite in assoluto di Eminem, Like toy soldiers.
la canticchiai a bassa voce guardando fuori dal finestrino, ignorando tutto ciò che mi circondava. ogni volta che ascoltavo quella canzone mi chiedevo in me stessa identificandomi in quella canzone, anche se non avevo mai perso nessuno potevo capire come ci si sentisse a rimanere soli senza quelle persone che ti facevano sentire e stare al meglio.
Scossi la testa sentendo una mano appoggiarsi sulla mia spalla, mi tolsi la cuffiette guardando Martina, che fargugliava qualcosa.
Aggrottai la fronte una seconda volta non capendo ciò che mi stesse dicendo, dopo qualche secondo capì che eravamo arrivate alla fermata.
Non mi diede il tempo di rispondere che mi trascinò fuori dalla metro.

'Cazzo..Martì calmati, non scappa nessuno' dissi sistemandomi la felpa, per poi togliere le cuffiette dal cellulare e riporle in tasca, notai che avevo ricevuto un messaggio, sgranai leggermente gli occhi sorpresa non potevo crederci dopo circa una settimana e mezzo il ragazzo misterioso mi aveva scritto.

jared_L: Hei, scusa se non mi sono più fatto sentire, ma ho avuto da fare.

Io:Ciao..non ti preoccupare.

Mandai il messaggio per poi seguire a passo lento Martina, che camminava in modo un po' troppo veloce versi il grosso capannone pieno di ragazzi he attendevano pazienti l'apertura del cancello.
"Vedi era inutile correre e farmi svegliare alle 6:40" dissi indicando le persone e il cancello, mi fulminò con lo sguardo restando in silenzio certe volte non la capivo, nin capivo del perché si comportasse in quel modo, in un modo o nell'altro saremmo comunque arrivate e non c'era affatto bisogno di partire presto.
si sa chr la maggior parte digli YouTuber non arrivavano la mattina presto e che la maggior parte degli stand erano chiusi.
Ricevetti un'altro messaggio, presi il cellulare e lo lessi velocemente.

Jared_L:come stai?!

Io:Bene, te?!

Jared_L :bene bene grazie, mi aspetta una giornata lunghissima haha con gente che pretende video e foto😂

Io:si, certo.. ora devo andare, ci si sente.

Infilai nuovamente il cellulare in tasca ridacchiando appena, ancora si ostinava a fingersi chi non era.
Finalmente i cancelli si son aperti, entrammo per poi salire le scale che portavano verso le porte dove vi erano le casse per prendere il biglietto.
dopo cinque minuti passati ad aspettare che la fila avansasse, pagando entrambe il biglietto per poi entrare, Martina mi trascinò verso il primo padiglione.

''Calma, riesci a non correre...nessuno scappa" borbottai seguendola all'interno del padiglione, quello dove vi erano diversi stand di fumetti e gadget di fumetti e diversi telefilm e film.
"Ci giriamo tutti i padiglioni poi andiamo in quello dove ci sono i Crookids" Disse saltellando come una bambina, sorrisi istintivamente nel vedere il suo modo di fare così tenero e spontaneo.

Passammo la prima mezz'ora ad osservare i padiglioni, ogni singolo stand che c'erano e finalmente eravamo in quello dove avremmo potuto incontrare alcuni YouTuber, c'erano così tante ragazzine che non riuscivo a capire nulla, tantomeno se c'erano o meno i Crookids.
mi passai la manto tea i capelli sbuffando un paio di volte alle spinte che ricevevo, odiavo fin troppo le persone che spingevano quando si stava dannatamente stretti in qualche luogo tanto prima o poi sarebbe arrivato anche il loro di turno, quindi perché spingere in continuazione.
Il mio sguardo si posò su qualcuno o meglio Lorenzo che stava facendo una foto con delle ragazze. indossava una camicia a quadri rossa e nera e un paio di jeans skinny di color nero.

"Oddio guarda quanto sono belli ceh"
ridacchiai scuotendo la testa alle sue parole, mantenendo lo sguardo fisso sempre sullo stesso punto ero curiosa di sapere se era lui o meno, ma se gli avessi chiesto una cosa del genere mi avrebbe presa per pazza.
le ragazze davanti a noi fecero le loro foto e se ne andarono poco dopo, entrambi i ragazzi ci guardarono per qualche secondo finché uno di loro non parlò
"Allora la dovete fa 'sta foto o no?!" Disse Matteo leggermente seccato, guardai Martina per poi alzare le spalle, per me era indifferente fare la foto anche perché l'unica che ci teneva tanto era lei è non io.
Aspettai che lei facesse la foto con entrambi per poi allontanarmi di poco.
"Amanda la smetti, fa la foto dai " Disse Martina sorridendo, la guarda per qualche secondo per poi posare lo sguardo su Lorenzo che in quel momento mi stava guardando, mi avvicinai a lui e lo salutai con un piccolo sorriso, presi il cellulare dalla tasca e sbloccai la tastiera ignorando il messaggio su telegram, misi la fotocamera scattando poi la foto, lo guardai per qualche secondo accennando un piccolo sorriso.
"Ho una faccia da maniaco in quella foto, facciamone un'altra"
scossi la testa ridendo, bloccando la tastiera del cellulare.
"Ho la passione per i maniaci, quindi mi dispiacerebbe cancellarla" lo guardai mordicchiandomi per l'ennesima volta l'interno della guancia.
"La maniaca sei te non io "
le parole che disse in quel momento mi fecero pensare un pochino, forse era davvero lui.
Non dissi nulla essendo leggermente confusa, da ciò aveva detto, mille domande mi vennero in mente:' ha detto ciò tanto per dire?!' 'mi ha davvero riconosciuta?!' 'l'ha detto per farmi capire che era veramente lui?!'
una cosa era certa ero ancora più confusa di quanto già fossi.

Strangerbot||Lorenzo Jared Paggi||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora