Rose

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La mia migliore amica, invece, la conobbi in prima elementare. Dopo varie litigate diventammo inseparabili. Era come un'altra sorella per me e come una figlia per i miei genitori. Siamo cresciute insieme e non c'è niente che l'una non sappia dell'altra. Potevamo capirci soltanto con uno sguardo.
Rose era una ragazza solare, sempre pronta allo scherzo e un tesoro per gli uomini. Tutti la volevano ma nessuno riusciva a prenderla. Era diffidente nel genere maschile. Li trovava tutti superficiali e solo in cerca di divertimento. Quel tipo di divertimento.
Anche lei era una ragazza che amava divertirsi e tutte le esperienze che fanno i sedicenni le aveva già sperimentate da tempo. Lei però, oltre al divertimento, aveva altro a cui pensare. Nella vita aveva degli obbiettivi. Voleva diventare una pittrice, qualcuno di importante e non diventare una fallita come i suoi genitori.
La vita aveva messo alla dura prova Rose. Figlia di genitori divorziati da quando lei aveva tredici anni, il padre alcolista e la madre non si era mai veramente ripresa dalla separazione col marito. Il fratello, Mickey, era andato a vivere con la compagna a 21 anni dall'altra parte dello stato appena i genitori si separarono,  ignaro della situazione in famiglia e della solitudine della sorella. Così ogni volta che tornava a casa lei e la madre facevano finta di essere una famiglia felice.
Nonostante ciò lei non aveva mai sentito il bisogno di aiuto da parte di nessuno, a parte forse i primi mesi data la sua giovane età. Era diventata ben presto indipendente, tanto da saper gestirsi da sola e gestire la casa della madre già a tredici anni, dato che la madre era più il tempo in cui stava chiusa in camera a piangere che quello che passava con la figlia.
La vidi cadere e rialzarsi diverse volte.
E anche questa volta, quando la vidi china su una tomba, sulla mia tomba, sapevo che, con più fatica che mai, si sarebbe rialzata.
Stava piangendo mentre spargeva dei bellissimi fiori gialli su tutta la tomba.
"Perché te ne sei andata Aileen? Perché mi hai lasciata sola con questi idioti?"
'Non volevo, ti giuro che non volevo.' pensai.
Le poggiai la mia mano sulla spalla e non appena la tolsi lei pose la sua sullo stesso punto.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 28, 2017 ⏰

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