CAPITOLO 2: il viaggio

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Mio padre disse di sedermi sul divano, e io feci come mi aveva detto, si mise di fronte a me e mi disse :
Papà : ascoltami bene Francesca, questa è una cosa alquanto seria , visto che riguarda soprattutto te...
*sospirò per trovare la forza di continuare
Papà:dovremo trasferirci a...New York..
Io:ma papà ...
Papà: niente ma , è per lavoro, e tu sai che ci tengo moltissimo..per piacere.
io: OK..
Iniziai a preparare le mie valigie con le lacrime agli occhi. Non volevo distruggere tutto ciò che avevo costruito in 16 anni...ma ero allo stesso modo un po felice per mio padre, e d'altronde speravo di fare nuove amicizie , visto che per me non avevo molti amici.
Decisi ,dunque, di cambiare anche i miei atteggiamenti , pensando che così avrei ottenuto anche , forse, qualcosa di più di un amico...
~
Finito di preparare la valigia, scesi al piano di sotto, e un po perplessa domandai a mio padre:
IO:e quando partiamo? Quando arriveremo? Dove allogieremo?
PAPÀ:tesoro calmati, ho già pensato a tutto, partiremo domani mattina..OK?
Feci un sorriso dolce e , curiosa di saperne un po di più , presi il computer e cercai la città di New York, e cercai molte informazioni interessanti, tra le quali c' era anche scritto che c' erano anche molti abitanti italiani...Appena lessi questa notizia , feci un piccolo accenno di sorriso, perché speravo che almeno tra questi abitanti avrei trovato qualcuno con cui confrontarmi e parlare..così avrei fatto amicizia!

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