MARRAKECH BLUES
tu sei un ricordo
tu sei un fantasma,
tu eri una memoria devitalizzata
evocata come un parassita dalla mia
che è simbionte ed ospite...
resisto alle urla di chi ti vorrebbe sepolta
Immemore tra i miei neuroni,
senza voce; persisto nell'ansito di un labbro,
due labbra voluttuose e rosa
un bacio d'amplesso:
Le tue mani sui miei occhi rinominati
Le tue dita tra i capelli e riflessi indaco
pagine lette insieme infitte nella mente
tra i solchi dei palmi:
Tu sei un ricordo, il fantasma di una percezione]
il primo palpito e sussulto d'un cuore malato
che non si deve e non si può dimenticare
per non agonizzareB: "Non posso smettere e non posso dimenticare."
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QUANDO TORNÒ A PARLARE
PoesíaCosa penseresti se ogni settimana, dopo dieci anni di silenzio, il tuo primo amore ti recapitasse in qualunque modo, una poesia o un racconto dedicato a te? Cosa faresti di quelle poesie, le leggeresti? Quei racconti li vivresti davvero col cuore op...