Il giorno seguente, mi ritrovai sola in stanza, perchè Mark nella notte si era agitato e l'avevano portato in un altra stanza.
Ero nella mia stanza, stavo cercando inutilmente, di non pensare a niente o a nessuno.
Quando qualcuno mi chiuse gli occhi con le mani.
《Chi sei?》 Gli chiesi avventatamente e anche timorosamente.
《L'unica persona che tu ami veramente》 disse la ragazza.
《Betty?!》 Chiesi anche se sapevo venissimo che quella voce poteva appartenere soltato alla mia migliore amica.
《Esattoo!!》 Disse buttadomisi a dosso e baciandomi tutta.
Quando entro Mark lei lo scquadrò da testa a piedi e sorrise come un ebete,brutto segno ragazzi😂
《Chi è lui?》 Mi chiese sotto voce.
《Mark, mi chiamo Gianmarco ma ho sempre accettato più volentieri il nome Mark》 disse Mark alla mia amica, restando sulla soglia della stanza.
《Britany, ti va di accompagnarmi al campo da footboal vorrei parlarti》 disse Mark guardando terra, aspettate lui non vede...
Acconsento con la testa ma quando ricordo che non può vedere rispondo vocalmente.
Betty si siede sul letto, mentre io mi dirigo assieme a Mark al campo.
《Posso farti una domanda...?》acconsenti con la testa, ma quando vorrò capire che lui non mi può vedere 《dimmi pure》 dissi dolcemente.
《Cosa vedi?》mi soprese facendomi questa assurda domanda.
《Uhm...vedo il cielo, il mare in lontananza》 mi interroppe 《c'è il mare, nessuno me la mai detto》 lo guardai e sorrisi 《si c'è il mare, ma è lontano, ma lontano non vuol dire niente, perchè se il mare si può vedere siamo noi distanti》dissi poeticamente.
Restammo in silenzio per un momento indeterminato 《vai avanti》 mi sollecito Mark 《poi vedo gli alberi, il campo da tennis uno da basket e il campo da footboal, vedoo...uhm...vedo un ragazzo che sta venendo verso di noi e poi...》 mi interruppe di nuovo 《un ragazzo?》 Mi chiese 《si》 lui sorrise.
Quando il ragazzo fu più vicino riusci a vedere la sua bellezza 《me lo descrivi》 mi chiese Mark 《ehm...ha dei capelli arancioni, delle lentiggini stupende,ehm...è stupendo》 dissi nascondendo il rossore delle guancie e Mark si mise a ridere.
Il ragazzo venne vicino a noi, salutando Mark e iniziarono a parlare.
Io sgattaiolai in camera, e mi addormentai sentendo la sua voce, una voce potente del ragazzo misterioso.