capitolo IV

473 20 2
                                    

Si, era il ragazzo adatto a me.

Andrea finalmente si rivelò e ,quando le due settimane di punizione imposte da sua madre terminarono, uscimmo insieme.

Il 27 giugno, quindi, trascorremmo il nostro tempo al lago facendo un pic-nic: il sole brillante e il cielo privo di nuvole rendevano ogni cosa più luminosa e felice, come lo erano i nostri cuori.

Ci situammo alle radici di un salice piangente non molto lontano dalla riva del lago; pranzammo e poi ci sdraiammo sul telo che mettemmo in precedenza sotto di noi per non sporcarci.

Iniziai a fissarlo negli occhi, non riuscii a controllare il mio sguardo, d'altronde come potevo resistere alla tenerezza di quegli occhi blu e profondi come l' universo ?

Ad un certo punto mi sorrise, si avvicinò, il mio cuore iniziò a battere forte come sempre e dopodiché mi baciò. Percepii il calore delle sue mani, le quali lambirono le mie guance che si erano arrossite dall' imbarazzo.

Poi posò le sue labbra carnose sul  mio collo, provocandomi i soliti brividi che dilagarono per tutto il corpo.

Mentre mi baciava il collo, aprii gli occhi: vidi gli uccelli volare, udii il loro cinguettio, sentii quel venticello fresco che raramente compare nelle calde giornate d'estate. Ebbi l' impressione di trovarmi in paradiso, protetto da qualsiasi pericolo.

Fu una giornata meravigliosa e decidemmo di metterci insieme: la sera stessa avvisai Claudia che ne fu molto felice.

I giorni passavano, vivevo al meglio il tempo con Andrea:
tutte le sere le passavo a casa sua guardando quei film horror il cui titolo incute già terrore, ma fortunatamente avevo lui che mi coccolava e che mi copriva gli occhi quando si presentavano le scene più macabre.
La maggior parte dei pomeriggi li passavamo nella piscina del paese ed io mi divertivo a farlo ingelosire facendo finta di essere interessato agli abituali ragazzi con il fisico scolpito dagli angeli.
Ovviamente poi lo riempivo di baci per farlo calmare : le persone ci guardavano, ma a noi non importava nulla e, anche se faceva molto caldo, noi eravamo spesso abbracciati.

Il 15 di luglio i miei genitori decisero che ad agosto saremmo partiti per passare 3 settimane in puglia.
Mi demoralizzai perché nel periodo in questione non avrei più potuto vedere Andrea e ovviamente, quando glielo dissi, non ne fu felice.

Implorai i miei genitori nella speranza che portassero Andrea con noi e li convinsi.
Eravamo elettrizzati dall' idea di passare la vacanza insieme e il giorno prima della partenza mi recai a casa sua per aiutarlo a preparare la valigia per il viaggio.

In casa c' eravamo solo noi due e ,dopo aver terminato il suo bagaglio, mi prese con forza e mi buttò sul letto della sua stanza.

Mi diede un bacio e mi disse che mi amava, io ricambiai e continuammo a baciarci.

Dopo di che mi mise sotto di lui e mi sfilò la maglia, mi baciò il petto e la pancia, percepivo il suo respiro ovunque ponesse le sue labbra.

Ansimando mi disse: "ti voglio", poi mormorò: "voglio fare l' amore, tu?"- .

Io stetti in silenzio per qualche istante e poi annuii.

Quella fu la prima volta in tutta la mia vita: fu molto intenso e ci piacque parecchio.
Provai nuove sensazioni fantastiche che mai avrei immaginato di provare.

Il giorno seguente partimmo insieme ai miei genitori verso le 7 del mattino e arrivammo, alle 17 del pomeriggio, nel villaggio turistico nel quale avremmo trascorso 3 settimane.

Era un luogo affascinante: regnava la tranquillità, pareva quasi un giardino giapponese colmo di decori.

Ci avvicinammo alla hall ed iniziai a vedere alcuni bar e pizzerie molto ristrette, probabilmente d' asporto, stracolme di persone.

Rammento molti alberi alti che facevano ombra su delle piccole case chiamate "boongalow": noi avremmo alloggiato in una di quelle.

Mentre i miei genitori si occuparono di scaricare le valige, io e Andrea entrammo nel boongalow: "niente male" -dissi tra me e me-, ma sfortunatamente notammo entrambi che, a causa della disposizione degli spazi all' interno della casetta, avremmo dovuto dormire in due camere separate. Per quanto palese possa sembrare, non fu così, perchè tutte le sere ,uno dei due , si precipitava nel letto dell' altro in cerca di coccole.

Passavamo le giornate al mare o nella piscina del villaggio e, qualora facessimo un bagno, gli stavo abbracciato per via dell' acqua gelida.

Invece i miei genitori si divertivano a impiegare il giorno visitando le città a noi vicine.

Facemmo nuove amicizie con dei nostri coetanei: bei momenti insieme a loro, ma preferimmo trascorrere le giornate da soli senza che nessuno potesse infastidirci.

Rimembro la serata più speciale, mi invitò a passare la notte in una spiaggia lontana da tutto e da tutti e fu uno dei momenti più magici della vacanza. Preparò una piccola e graziosa cena a lume di candela, la quale, sfortunatamente,  si spense subito per via del vento che spirava dal mare: sembrava quasi uno di quei film d'amore in cui ogni cosa procede per il verso giusto .
Terminato il pasto, al sorgere della luna, andammo a fare una passeggiata.
Dopodiché ci spogliammo ed entrammo in acqua, eravamo abbracciati quindi potevo sentire il calore di tutto il suo corpo e, quando posó le sue labbra sulle mie, anche il suo respiro.

Uscimmo dall' acqua e, raffreddati, ci asciugammo con il telo mare che avevamo, sin da prima, appoggiato sulla sabbia della spiaggia.

Stemmo li ancora per pochi minuti, poi, stanchi, tornammo al villaggio e ci riposammo fino al mattino seguente quando i miei genitori ci svegliarono per proporci una gita in una città limitrofa e, dato che non avevamo programmi per la giornata, accettammo.

"Ostuni" si chiamava la città che visitammo quel giorno : interessante, tranquilla, forse quasi romantica, ma non trovammo gran che da vedere, quindi tornammo al villaggio prima del previsto.

"Che fortuna"-mi dissi-, avrei avuto più tempo per preparare i bagagli per il ritorno, che si sarebbe tenuto il mattino seguente verso le 7 del mattino.

Già, 3 settimane passarono fulmineamente e quando tornammo a casa sembrava che nulla avesse potuto rovinare la nostra felicità.

Se solo fosse rimasto tutto com'era.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 28, 2020 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Innamorato dell' amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora