Capitolo cinque

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"Vattene Lilia,scappa,raggiungi la libertà che ti è sempre stata proibita.Rompi gli schemi apri la mente e vola,vola alto fino a toccare il cielo con un dito.Difenditi dalle ombre oscure e accendi luce nella tua anima.Guida i dispersi e indica loro il sentiero.Non perdere quel luccichio di speranza che caratterizza i tuoi occhi e promettimi,con tutte le tue forze di non mollare mai.Ora devo andare tesoro gli angeli mi chiamano...oh quasi dimenticavo!Buongiorno figlia mia"

Mi svegliai e subito mi misi a sedere sul letto.Respiravo con affanno e i miei occhi erano spalancati.
"Mamma"sussurrai con le lacrime agli occhi.Mi guardai intorno,la mia stanza era sempre la stessa.Il solito vecchio spazio racchiuso in quattro mura,il solito falso silenzio spezzato dai sussurri delle anime morte.
Loro sono sempre qui.
Allungandomi presi il mio cellulare,segnava le 5 di mattina.
Sconfitta mi alzai dal letto e mi diressi in bagno,molto probabilmente non avrei più ripreso sonno.Avevo bisogno di rinfrescarmi e di schiarire le idee,andai verso il lavandino aprii il rubinetto misi le mani a coppa e raccolsi tra esse un po' d'acqua gelata.Guardai rapita il liquido mentre cercava di insinuarsi tra le mie dita e scappare da qualcosa che lo rendeva intrappolato e prigioniero.Senza sprecare altro tempo mi lanciai addosso l'acqua catapultandola sul mio viso,sussultai sentendo il gelo che essa provocava ma non mi dispiaceva,anzi mi rilassava.Aprii i miei occhi e il battito del mio cuore cominció ad aumentare impercettibilmente davanti all'immagine riflessa nello specchio.La mia bocca era cucita con ago e filo e più mi sforzavo di aprirla,più esso si stringeva tra le mie labbra.Forse era solo un sogno,un incubo.In preda al panico strofinai due pugni sui miei occhi,come succede quando non ci si riesce a svegliare alla mattina,nella speranza che tutto quello fosse soltanto un'illusione.Ben presto mi ritrovai con gli occhi serrati,il buio totale,non riuscivo ad aprirli.La paura prese in sopravvento e comincia a dimenarmi per tutto il bagno,in cerca di aiuto,che non arrivó perchè lì dentro ero sola.
"Non sei sola piccola mia,ci sono io qui"
Harry!Quella voce apparteneva a lui,quel tono roco che poche ore fa mi aveva aggredita l'avrei riconosciuto tra mille.
"Non volevo aggredirti,faccio solo fatica a gestire la rabbia"
Aspetta,lui poteva sentire quello che pensavo?
"Mh che ragazza sveglia!"
Harry ti prego aiutami,toglimi queste cosa di dosso,se avessi gli occhi aperti in questo momento piangerei!
"Piccola respira okay?In qualche modo ce la faremo,io e te insiem-"
Harry?Harry!Ti scongiuro rispondimi dove...dove sei?...Harry...non lasciarmi anche tu...      

"Lilia ehy calmati shhh va tutto bene"Sentii un sussurro vicino al mio orecchio che incitava di calmarmi,così cercai di rilassarmi e piano piano aprii gli occhi,non erano cuciti.D'istinto mi toccai le labbra notando che fossero libere.
Probabilmente la prima volta non mi ero svegliata per davvero.
È stato solo un sogno.
Poco dopo mi accorsi della presenza di fianco a me,una massa di ricci stava solleticando la mia guancia e degli verde prato mi stava scrutando preoccupati.
"Dovresti già essere a scuola"disse soltanto.
"Ma no...Harry sono le cinque del mattino"
"Cosa?Lilia sono le nove e venti"Gli occhi mi uscirono dalle orbite
"Come prego?Stai scherzando?"Lui scosse la testa e prese il suo cellulare facendomi guardare il display del suo cellulare dimostrandomi che non mi stesse mentendo."Niall mi ha chiamato dicendomi che a scuola non c'eri,allora sono venuto a vedere come stavi"
"Dove...dove si trova mio padre?"
"Non ne ho idea"
"Ma...è sempre lui che mi sveglia al mattino,non è possibile"
"Non so,sarà andato al lavoro e non si sarà ricordato di svegliarti"
No,non era nello stile di mio padre fare così,mi svegliava sempre prima di andare a scuola.
"Beh ora puoi anche andartene,non verrò a scuola"Harry sospirando si alzò e si diresse verso la porta ma prima di andare via disse"poi quando hai voglia mi spiegherai perché continuavi a sussurrare il mio nome nel sonno"

Pov's Harry
Mentre scesi le scale percepii un brivido dietro alla schiena che mi mise sull'attenti,le anime erano sempre in agguato e io questo lo sapevo bene.
Prima di andarmene mi preoccupai di risvegliare dalla ipnosi il padre di Lilia,l'avevo fatto per il bene di entrambi non sarebbe stato un bene per lui vedere sua figlia in quella stato.Sapevo che Lilia stesse male,lo percepivo,mi stava sognando e il mio corpo fece il resto,lasciai tutto e corsi da lei.Non avevo chiamato Niall,quella era solo una balla che mi ero inventato sul momento.
Quante bugie Styles,ti stancherai mai di mentire alla gente per tenere nascosto il tuo segreto?Tutto questo per paura di diventare un fenomeno di baraccone.Non ti sei mai preoccupato degli altri,non ti sei preoccupato di dare buca a Louis e ai tuoi amici oggi ma sei subito accorso per aiutare una ragazzina che due secondi prima di stava sul cazzo,a che gioco stai giocando giovane demone?Non ti vergogni di quello che hai fatto?Ammetterai mai di aver ucciso?Sei un mostro.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 23, 2016 ⏰

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