26 febbraio 2015
Caro Diario,
Non ricordi che giorno è oggi? Non ti viene proprio in mente?... Beh, se non lo sai te lo dico io: oggi colei che tutti i giorni riempie le tue pagine dei suoi sentimenti e dei suoi segreti più celati compie 18 anni! Non posso crederci! Finalmente maggiorenne! Senza pensieri ed imposizioni, libera dai mille legami che mi impedivano di confrontarmi a tu per tu con l'esterno, libera dalle mille sgridatine della mamma:" Sei ancora troppo piccola, non hai mica 18 anni che puoi fare tutto quello che vuoi, eh! Noi genitori siamo responsabili del tuo comportamento perciò...". Tutte chiacchere! Volate al vento! Oggi sono diventata adulta!
Sembra strano che a parlarti così sia proprio io, una semplice secchiona (e ammetto di esserlo ormai) sempre dedita allo studio e a obbedire ai genitori, ma ho deciso di cambiare. Sarà difficile dire a mamma che il mio sogno non è quello di laurearmi, ma un' altro ben più complesso. Sarà difficile abbandonare Sarah e Antony per andare in giro per il mondo.
Per chi non lo sapesse, Sarah è la mia migliore amica dal tempo in cui sono qui a Torino, ovvero 10 anni; Antony invece non è altro che Antonio Lazzari, un amicone che da tempo aiuta Sarah a studiare per imposizione della madre (quella povera donna non sa che sua figlia non ha la minima intenzione di mantenere la promessa di studiare e laurearsi in legge e diventare avvocato, bensì vuole iniziare a lavorare nella pizzeria del padre di Antony e guadagnare i soldi per vivere in un' isola remota del Pacifico, ma se questa è la sua volontà, so che la madre saprà accettarla da buon genitore qual' è).
Torniamo ora però a parlare di me: sono le cinque del mattino e non so cosa fare perciò scrivo quello che mi va sulle tue pagine. Sei con me da quando sono a Torino e vorrei raccontarti meglio la mia storia perché non so se te la ricordi ancora bene come un tempo...
" Caro diario,
Mi chiamo Jessica Benvogli e sono pugliese.
Almeno, lo ero prima di ritrovarmi a Torino in un condominio orribile dove vivono una settantina di persone. La villetta dove abitavo prima era molto bella, col giardino ordinato e gli animali della nonna Già. La mia vita era stupenda fino a ieri. Stavo con Vicky dalla mattina alla sera, senza fare un bel niente se non che stare con la nonna ad impastare le crostate e a giocare con le galline nel cortile e con i conigli. La sera io e Vicky scendevamo in spiaggia ad accogliere mio padre e suo zio e facevamo i castelli di sabbia e le gare dei tuffi in attesa del loro ritorno dal mare.
Ora vado a scuola e studio tutto il giorno. In classe con me viene una certa Sarah che inizia a essermi simpatica, ma devo ancora capire di chi si tratta perché molte volte le amiche ti fanno brutte sorprese.
A presto, caro diario.
Jessy."
Questa era la prima pagina che scrissi circa 10 anni fa, appunto quando lo psicanalista dove mi aveva mandato mia madre per analizzare e risolvere lo shock che mi aveva provocato il trasloco, mi aveva proposto di scrivere ogni giorno poche parole su quel libretto rosso che mi diede, un'agendina di venti pagine. Da quel periodo scrissi altri sette diari, ma il destinatario eri sempre tu, Caro Diario. Eri per me all'inizio solo un odioso compito in più ma poi ti sei trasformato in una specie di confessionale portatile dove scrivevo tutti i miei sentimenti. Ora si sono fatte le sette senza essermene accorta e devo assolutamente svegliarmi perché fra poco devo andare dal parrucchiere ad aggiustarmi i capelli per questa sera!!!!!
Domani ti aggiornerò su come è andata la festa.
Un forte abbraccio
Jessy.
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Parte senza titolo 1
AdventureJessica, ormai diventata diciottene vuole andare via dalla sua città per cercare Vicky, una sua vecchia amica di infanzia di cui non ricorda nemmeno il nome completo. La ragazza è andata via dalla sua città natale a otto anni e ora vuole ritornare p...