Oltre

Parte senza titolo 4

La vita fa schifo. Non c'è niente che vada bene, niente per cui io possa essere davvero felice, niente e nessuno. Mi sento come se fossi costretta a camminare lungo una strada interminabile e le mie gambe cedessero sempre di più e io avanzassi a fatica, cadendo più volte, sbucciandomi le ginocchia, voltandomi indietro a guardare i segni lasciati dal mio sangue sull'asfalto. Intorno a me c'è un mucchio di gente ma sono sola, i miei passi incerti si contrappongono al loro cammino veloce, nessuno nota la mia presenza, io sono morta e loro sono vivi, io incespico e loro corrono, apro la bocca per parlare ma non emetto alcun suono, la nebbia mi avvolge e io non so trovare un modo per uscirne. Io non vivo, sopravvivo, utilizzo solo i miei cinque sensi ma non so emozionarmi, ho gli occhi per guardare ma non so osservare la bellezza che mi circonda, la bocca per parlare ma non so trovare le parole per farmi capire, le orecchie per sentire ma non so ascoltare me stessa e gli altri, un naso per annusare ma non riesco a fiutare l'odore della vita, il mio cuore ha i battiti rallentati, apatico, stanco della solitudine in cui io l'ho lasciato e a cui l'ho costretto.

Oggi l'ho visto, ho scrutato ogni suo piccolo gesto, impresso in me ogni tratto del suo volto, cercando di risvegliare i miei sensi atrofizzati per rubare ogni parte di lui ed imprigionarla in me, cosi anche quando lui sarà lontano e con lei, anche allora io ne avrò un pezzo.

Lui era bello, io ero brutta. Lui si muove bene in questo mondo, io devo ancora imparare a camminare, lui corre veloce, io mi muovo in punta di piedi, lui trasforma in oro tutto ciò che tocca, io intorno a me ho solo i frantumi di ciò che ho rotto e non potrò più aggiustare. Io sono ciò che lui non sarà mai e io non potrò mai neanche esserne una terribile imitazione, lui cerca il sole che lo illumini ed io la notte che mi nasconda, lui ha larghe braccia per accogliere il mondo, io nel mio mondo non voglio nessuno. È per questo che ora lui ha lei.