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"Liam! La colazione è pronta, sbrigati se non vuoi arrivare in ritardo!" Urla Harry dal piano inferiore mentre poggia sul tavolo il cibo insieme al sacchetto con il pranzo che Liam porterà a scuola. Qualche secondo dopo un Liam malvestito sta scendendo le scale di corsa per mangiare il piatto di uova e salsiccia.

"Potresti pettinarti i capelli?"
Chiede Harry con un sospiro mentre cammina dietro al ragazzo per sistemargli un po' i capelli.

"Papà, sono a posto, smettila" Risponde Liam stizzito mentre stipa un'altra cucchiaiata nella sua bocca già piena. Comunque Harry continua a girargli intorno fino ad apparire una vera e propria mosca. "Tra l'altro Papà, mi serve che tu firmi questo" Dice Liam tirando fuori un foglio.

"Che cos'è?" Chiede Harry mentre afferra i suoi occhiali e il pezzo di carta. L'uomo inizia a leggere, notando in primo luogo le parole Ore di Servizio in cima al foglio, e sente il suo cuore sobbalzare un po' al pensiero di Liam intenzionato ad aiutare le persone in difficoltà. Comunque, quel pensiero svanisce quando continua a leggere e vede che Liam ha scritto Prestato servizio all'Ospedale St. Mary per cento ore.

"Liam, non hai mai lavorato una singola ora nel mio ospedale", dice Harry alzando un sopracciglio e Liam finalmente smette di mangiare per un secondo per prendere un sorso d'acqua.

"Lo so, ma ho bisogno di quelle cento ore fatte per l'Università di Manchester affinché mi prenda in considerazione per una borsa di studio. Quindi, puoi solo firmare?"

Ora, Liam è abituato a ricevere quello che vuole. Ricevette un'auto il giorno del suo sedicesimo compleanno anche se non aveva ancora la patente, e gli venne regalato un cagnolino per i suoi otto anni dopo aver pianto davanti a Harry per ore a proposito del fatto che lo avrebbe lavato e nutrito ogni giorno, cose che non successero mai. Harry non è proprio fiero della maniera con cui ha sempre esaudito ogni capriccio di Liam, ma dal momento che era l'unico modo per farlo stare buono...

Tornando indietro di dieci anni, la famiglia dei due era felice, prossima ad accogliere il quarto membro, ma, la notte in cui la moglie di Harry, Alli, andò in travaglio per mettere al mondo quella che sarebbe stata la loro piccolina, Kiala, i medici ebbero qualche complicazione. Tutto sembrò accadere così velocemente... Il momento in cui Harry era pronto ad aiutare sua moglie con il parto, egli veniva velocemente buttato fuori dalla sala da medici e chirurghi. Erano le 4 di notte quando gli venne comunicato che sua moglie non ce l'aveva fatta, e che la bambina era nata morta.

Non sapendo cosa fare con un bambino ignaro di sei anni che continuava a piangere e a chiedere a proposito di sua madre, Harry imparò velocemente a far fronte a tutti i problemi comprando al figlio qualsiasi cosa, portando quindi Liam a crescere in modo egoista.

"No Liam, non ti firmerò un foglio per qualcosa che non hai fatto. Specialmente qualcosa che in effetti è buono per la comunità", dice Harry in modo severo e, veramente, l'espressione sul volto di Liam diceva tutto.

"Che cazzo, Papà? Sei serio?" Il ragazzo chiede scioccato e incredulo.

"Sono più che serio. Ogni cosa che faccio in quell'ospedale la faccio con il cuore e penso che anche tu debba fare esperienza di qualcosa del genere, quindi, finché non completerai seriamente quelle cento ore non firmerò nulla".

"Papà non è giusto!"

"Liam ci sono migliaia di cose che sono molto più ingiuste di questa. Ora ho finito con questa conversazione e arriverai a scuola in ritardo se non parti ora. Ti prometto che sarò alla partita, poi possiamo andare a cena fuori e registrarti per diventare un volontario ufficiale".

What Are The Odds? Ziam || Italian TranslationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora