Capitolo 6

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Capitolo 6

Arrivata da Starbucks, mi ricordo di una cosa, tra due ore devo andare al giro della scuola con quel Trevor, non mi va per niente. Entro nel bar e raggiungo il tavolo di Joseph e Ali.
-Ciao Joseph, ciao Ali.-
-Hey bionda!-
-Abbiamo deciso che da oggi ti chiamiamo bionda.-
-No vi prego, tutto ma non una cosa del genere.- dico io facendo una finta faccia sconvolta.
-Oramai è deciso. Ti chiamerò bionda.- dice Joseph
-Concordo con Joseph.- dice Ali.
-Anche lei è bionda, perchè proprio me tra le due?!- chiedo io
-Perchè è giusto che sia tu- dice Joseph
-Allora da oggi io ti chiamo JoJo, e a te Ali ti chiamerò Barbie, vediamo se adesso continuate a chiamarmi bionda.-
-Okay, io mi tiro indietro, ti chiamo Alexia.- dice Ali facendo una faccia disgustata, credo pensando al soprannome.
-Non mi fa paura quel sopranome, mi hanno chiamato in modi peggiori.- dice Joseph
-Vediamo se quando ti farò fare una figuraccia davanti a tutti con quel soprannome la penserai ancora così.-
-Non mi fai paura, Bionda. Adesso ordiniamo qualcosa da magiare.-
-Non mi sfidare JoJo.- Joseph mi guarda male e poi fa un segno ad una cameriera che si avvicina al nostro tavolo.
-Salve cosa volete ordinare?-
-Io vorrei un caffè e un muffin ai mirtilli, e tu bionda cosa vuoi?- dice Joseph guardandomi.
-JoJo io vorrei un thè alla pesca e delle fettine di pane tostato con burro e marmellata ai frutti di bosco.- rispondo io, guardando tutto il tempo Joseph.
-Io invece vorrei un cappuccino e una ciambella.- dice Ali verso la cameriera.
-Okay, volete altro?-
-No grazie.- rispondo io. La cameriera si allontana e noi continuiamo la nostra conversazione.
-Vi siete resi conto che la cameriera vi ha guardato male tutto il tempo?- ci chiede Ali.
-Sono cose che capitano.- dico io ridendo.
-Mi sento l'unica sana in mezzo a voi due.- dice Ali. Joseph se la guarda e scoppia a ridere.
-Si, sei propio l'unica sana qui, devo ricordarti quando hai cominciato a ballare e cantare in mezzo al parcheggio con tutta la gente che ti guardava male e subito dopo vomitare sulla macchina del ragazzo con cui stavi flirtando in discoteca?-
-Oh mio Dio non ci credo.- Dico io cominciando a ridere così forte che la gente si gira a guardarmi, non mi importa, mi sto immaginando la scena e non riesco a smettere di ridere.
La cameriera si avvicina di nuovo al nostro tavolo portando le nostre ordinazioni, la ringranzio e poi ricomincio a ridere.
-Grazie Joseph, bell'amico, ero ubriaca.- dice Ali in sua difesa.
-Potevi essere anche ubriaca ma la scena è stata esilarante, dovevi esserci bionda.-
-Mi sto immagindando la scena e non riesco a smettere di ridere, ritieniti fortunato che sono impegnata a smettere di ridere altrimenti adesso ti starei strozzando per avermi chiamato bionda.-
Non sento la risposta di Joseph perché il mio telefono comincia a squillare. Faccio un segno a Joseph e Ali verso il telefono. Mi alzo, è mia zia, e adesso che vuole.
-Ciao zia, è successo qualcosa?-
-Ciao Alexia, no tranquilla volevo chiederti se nel fine settimana ti andava di venire a pranzo da me, è da tanto che non ci vediamo e adesso che sei a New York è meglio approfitarne.-
-Ok zia, poi fammi sapere l'ora e se devo portare qualcosa, adesso devo andare sto con dei miei amici.-
-Sono felice che già hai trovato alcuni amici. Ti scrivo dopo tutto quanto. Ti faccio venire a prendere da Edward?.-
-Non lo so, ti faccio sapere.-
-Ok, ciao Alexia.-

-Ciao zia.-
Non vedo mia zia da circa un anno credo, e non mi dispiace stare un po' con lei, prima della morte di Matthew avevamo un bel rapporto poi ci siamo un po' distaccate, spero che riuscirò a creare di nuovo quel rapporto. Ritorno al tavolo e Ali mi chiede chi era.
-Era mia zia, mi ha chiesto se sabato vado a pranzo da lei.-
-Non sapevo avevi parenti qui, perchè hai cercato un appartamento se hai lei?-
-Non volevo disturbarla e poi preferisco avere una certa indipendenza-
-Capisco.-
-Come si chiama tua zia? Magari la conosciamo.- chiede Joseph
-Il suo nome è Meredith Evans, ma avendo preso il cognome del marito è Meredith Johnson.-
-Ha dei figli?- chiede Ali
-Si perchè?-
-Uno si chiama Edward?-
-Si, tu come fai a saperlo?-
-Ci siamo frequentati per un po' e poi conosco la sorella, mi sta altamente antipatica, si crede chissà chi, scusa ma non la sopporto.-
-Tranquilla ti capisco, non la sopporto neanche io, Edward è diverso, simpatico, non si impiccia, è un tipo tranquillo, ma Chanel non la sopporto. Quindi ti capisco.-
-Esatto.-
-Non mi hai detto di questa relazione con Edward.- dice Joseph
-Non era niente di serio quindi non c'era bisogno.-
Mentre parlano tra loro prendo il telefono per vedere l'ora, sono le 15:37, devo andare se non voglio far tardi a quell'incontro.
-Ragazzi devo andare, alle 16 ho un incontro con un ragazzo per fare il giro della scuola.-
-Ah è vero, devi fare il giro con Trevor.-
-Dopo mi spieghi che ti ha fatto quel ragazzo, adesso vado ciao.- Mi alzo, pago il conto e mi dirigo verso scuola. Una volta arrivata prendo il telefono per vedere l'ora, 16:03.

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