Torno in camera mia e scoppio in lacrime. Non voglio piangere, e avevo promesso a me stessa che non avrei più pianto per un motivo del genere. Ho fallito di nuovo.
Dopo aver finito le lacrime, accendo il computer e cerco un film che potrebbe piacermi.
Niente storie strappalacrime o roba simile, ho già pianto abbastanza.
Verso mezzanotte sono in un pessimo stato, mezza addormentata e con il trucco colato per il pianto di poche ore prima e decido di andare a dormire.
Mentre raggiungo l'armadio per cercare il pigiama, Janine entra nella camera, perfetta come l'avevo incontrata all'andata.
《Ciao》mi saluta con tono squillante, e io quasi penso di essermelo immaginato.
《Hei》provo a ribattere con il tono più astioso che riesco a fare.
《Io, vedi, ehm, mi dispiace per prima》e nella sua voce, per la prima volta, penso di scorgere un velo di dolcezza.
《Non so essere molto amichevole a volte, soprattutto con la gente che non conosco》fa lei e abbassa lo sguardo. La capisco benissimo e per questo le sorrido dolcemente.
《Non fa niente, possiamo ricominciare da capo se vuoi..Piacere, Ashley》 dico porgendole la mano ed accompagnando la scena con un sorriso amichevole.
《Piacere, io sono Janine e sono una stronza》ribatte e scoppiamo entrambe a ridere.
Passiamo l'ora seguente a parlare della nostra vita, le racconto della scuola, della mia famiglia e dello sport che amavo praticare, il nuoto. Non tocco però i tasti dolenti della mia vita, quelli li tengo per me.
Lei mi racconta della sua vita a New Castle, del rapporto che in pratica non ha col padre, della sorella che è andata a convivere col suo ragazzo e poi mi dice che è single da un bel po'. Non vuole impegnarsi dopo l'ultima batosta, almeno per ora.
Io le racconto che l'ultimo ragazzo che ho avuto è stato a 10 anni e lei trattiene una risata, ma non mi giudica.
Sono quasi contenta di avere Janine come compagna di stanza e mentre per la seconda volta tento di prendere il pigiama nell'armadio per poi infilarmi sotto le coperte, bussano alla porta. Non ho voglia di scoprire chi sia e chiedo a Janine di aprire la porta, mentre io mi siedo sul letto.
Janine va ad aprire e sento una voce maschile dire:《Tieni Jan, le hai dimenticate nella mia macchina》e subito dopo sento Janine ringraziare lo sconosciuto e chiudere la porta alle sue spalle.
Rifletto e per poco non mi viene un colpo. Questa voce l'ho già sentita e non circostanze amichevoli. È la voce del ragazzo che mi ha praticamente umiliata poche ore prima.
《Ashley, tutto a posto?》mi chiede Janine e mi rendo conto che è in piedi davanti a me e mi fissa.
《Tu, tu lo conosci?》chiedo, ancora sciocciata.
《Sì, era Kyle, il mio migliore amico. Perché quella faccia?》
《Niente, l'ho solo visto oggi》 rispondo e vado a letto, pensando che l'incubo è appena iniziato.
STAI LEGGENDO
Nonostante tutto
RomanceAshley, 19 anni, una famiglia che la adora, buoni voti e una vita sociale che lascia a desiderare. Evan, bullo senza pietà per nessuno, una vita che passa da una festa all'altra e nessuna voglia di finire gli studi. Quando questi due si incontrera...