9.

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La domenica, in estate, è un giorno come un altro.
Forse un pó più noioso (soprattutto se si sta a casa con un idiota come Dylan.)
Tanto bello quanto stronzo.
Ieri sera a mezzanotte era andato ad una festa.
Dopo colazione,andai in camera di Dylan e mi affacciai alla porta per accertarmi che stesse dormendo.
Vidi che non si muoveva e quindi mi avvicinai al letto.Mi affacciai per vedere se (effettivamente) dormiva e lo confermai quando vidi che aveva gli occhi chiusi.Certo, mi veniva voglia di baciarlo,era tenerissimo!
No, cioè,per niente proprio.
Poi si girò a pancia in su e aprì gli occhi notandomi e disse:

"Vaffanculo Ylenia, mi stavi facendo morire!"
Risi mentre si aggiustava i capelli a cresta, ancora induriti dal gel.

"Dove sei stato ieri sera?" dissi.
Lui stava ancora sdraiato e girò la faccia dall'altra parte.

"Fammi dormire." disse.

Io presi un cuscino nero dal fondo del suo letto e mi allontanai aspettando che si rigirasse.Quando si girò per controllare se me ne ero andata, gli lanciai il cuscino in faccia e risi come se non ci fosse un domani.

"Hahaha preso in pieno!!" dissi ancora ridendo.

"Vuoi la guerra?" disse lui sollevandosi dal cuscino (suo) e prese il cuscino che gli avevo lanciato.

"Vediamo che sai fare." lo sfidai e lo incitai a colpirmi.

Mi lanciò con tutta forza il cuscino, ma riuscii a pararlo.

"Vaffanculo." disse Dylan.

"Grazie, ti voglio bene anche io." e gli mandai un bacio.
Rise e finalmente si alzò dal letto.

"Io vado, vestiti." gli raccomandai e uscii dalla stanza.

Passò un quarto d'ora e Dylan venne in soggiorno.

"Come nuovo!" esclamai e sorrisi.
Era stupendo.Quei capelli a mo di riccio [ foto nei media]: quanto li amavoo!

"Ehh." disse lui e sorrise.
"Comunque," continuò "abbiamo una cosa da continuare..." disse e si avvicinò al divano dove ero seduta io.

"Ah si?" dissi maliziosamente.

"Si" disse con una voce sensualissima.
Ok,il mio respiro si stava affannando. E meno male che stavo seduta.
Dylan prese un cuscino dal divano, si buttò sul divano con i ginocchi e mi spinse il cuscino in faccia.
Quando riuscii a levarlo lui rideva.

"Che cavolo Dylan!!" dissi e risi.

"Che credevi?" disse ridendo ancora.

"Niente,che mi stavi soffocando!" urlai, ma mi piaceva giocare con lui.

"Ne vuoi un altro pò?" disse e mi fece l'occhiolino.
Io presi il cuscino da dietro di me furtivamente e glielo lanciai in faccia, ma lo parò.

"Uffaaa!" dissi io scocciata e mi sdraiai sul divano con le ginocchia piegate però.
Lui raccolse il cuscino da terra, venne vicino a me e me lo mise in faccia.
Poi se ne andò in camera sua urlando:

"Game over baby!"

"Vai all'inferno!" gli urlai (a mia volta).
E presi il cuscino per poi dirigermi in camera sua.
Lo trovai steso sul letto con le cuffie nell'orecchio.

"Che ascolti?" dissi e non mi sentì.
Poi mi notò e si levò le cuffie.

"Stai sempre qua?!?" mi disse e lanciò le cuffie sul comodino.Il suo letto (che era matrimoniale e con le lenzuola nere.Ceh!) era un pò scombinato ma non sfatto.

"Sisi!" risposi un pò in ritardo.

"Che vuoi?" mi fece un pò infastidito.
Gli lanciai il cuscino in faccia.

《$M$》 ||Dylan O'Brien|| Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora