8.

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Sabato pomeriggio
Faceva un caldo che non respiravo neanche.Avevo voglia di uscire, così chiamai Mark.

"Hey Mark,sono io.Ti va di uscire?" dissi appena sentii il suo 'Pronto?'

"Ehi bellissima.Si,andiamo al centro commerciale?" disse con la sua solita dolcezza.

"Fantastico! Quand'è che mi passi a prendere?" chiesi.

"Verso le 17:30 fatti trovare pronta." rispose.

"Bene, a dopo!!" e agganciai.

Erano le 16:30 e avevo un'ora per prepararmi.Mi vestii con una t-shirt corta davanti che lasciava vedere l'ombelico bianca con le patatite sopra (quelle del McDonalds sembravano :'D ) ;un jeans chiaro strappato lungo e le converse rosse basse.Mi legai i capelli in una coda perché proprio non ce la facevo a tenerli sciolti!!
Durante la mattinata io e Dylan non ci eravamo parlati molto per ciò che era successo alla festa...ma d'altronde non era successo niente di stravagante!
Quando mi vide preparata,gli scappó la solita domanda spontanea:

"Dove vai?" era appoggiato alla cucina con le braccia incrociate.

"Al centro commerciale con Mark." dissi sorridendo e cercando il cellulare sul tavolo.Trovato!

"Ti vedi ancora con quello? Ho detto che non devi uscire con lui, non puoi sapere che gente è." disse severamente.Sembrava mio padre! Ma chi si credeva di essere?!?

"Che cosa? Ma la vuoi finire di giudicarmi? Faccio quello che voglio." risposi argutamente.

"Beh, se fossi più matura magari non ti giudicherei." rise come un'idiota.
MA VAI A FARTI FOTTERE.

"Che vuoi insinuare scusami...?" dovevo mantenere la calma.

"Beh,ho visto come alla festa di venerdì ti sei strusciata su di lui..." disse ridendo sotto i baffi.

"CHE COSA? MA SE NON ABBIAMO FATTO ALTRO CHE PARLARE!!" risposi arrabbiandomi, e sentii anche che mi ero fatta un peperone.
Non rispose e se ne andò in camera sua.Sospirai e uscii fuori da casa.

"Ehi,Yl.Ti stavo aspettando!" disse Mark dalla macchina.

"Il tempismo è indispensabile! Hahaha!" risi io.

Era incredibile come Mark riusciva a farmi sentire unica, a farmi credere speciale...a farmi ridere.Dylan era tenero, ma Mark!
E poi, Dylan un giorno prima ti bacia e l'altro ti giudica...

Arrivati al centro, lui si mise gli occhiali da Sole, però brillava più lui, con quegli occhi!

"Eccoci arrivati!" esclamò allegramente.

"Wow!" dissi ammirando il panorama di un *centro shopping* ( così lo chiamavo io).Non esci mai da un c.c (centro commerciale) senza almeno una piccola busta.
Ed entrammo in quel trionfante ingresso di un "paradiso terrestre".

Dylan's POV
Cazzo.Odiavo piangere,e le lacrime minacciavano di uscire.F*****o a questo groppo in gola del cazzo.
F*****o a me che mi ero comportato da idiota.Lei mi vedeva come un rompipalle di m***a.
COLPA MIA.Già, ma lei amava Mark.

Ylenia's POV
Passarono due ore ed erano le 8 meno un quarto quando arrivai a casa.

"Grazie Mark per il libro che mi hai comprato!" dissi affacciandomi al finestrino di Mark dell'auto.

"Figurati!" disse lui.
E...mi baciò . Anche lui.
Fu un bacio velocissimo però.

In quel preciso istante qualcuno aprì la porta di casa.
C'era Calum (amico di Mike,e anche di Dylan) e Dylan che si salutavano.
Dopo aver 'salutato' Mark, Calum si rivolse a me con un sorriso cretino e disse:

"Lascia perdere Sean e va alla ricerca di prede..." mi prende in giro.
VAFFANCULO.

"Calum...vai al diavolo." dissi e spinsi lui e Dylan per crearmi spazio e passare.
Calum se ne andò perché sentii la porta dell'ingresso chiudersi.

"Allora...tu e Mark state insieme?" si rivolse a me Dylan invece.

"NO!" urlai guardandolo.

"Ma tu baci tutti quelli che ti si capitano davanti, ne?" era serio.

"Certo che no.Io ho visto che Mark è un ragazzo serio percui..." continuai io, ma Dylan sembrava proprio non volere scuse.

"Uhm, certo. Beh, sai che c'è? C'è che tu sei sotto la mia responsabilità e Mike si fida di me, quindi se tu baci mezza città, prenditi le tue colpe!" mi avvertì lui e dopo le sue parole scoppiai a piangere, andandomene senza parlare.
Mi chiusi in bagno, ma sul serio dovevo rimanerci altre due settimane. Non sarei assolutamente sopravvissuta!!

Mi asciugai gli occhi e mi aggiustai i capelli in una coda abbastanza alta, poi uscii dal bagno.Peccato non poterci restare all'infinito!
Appena arrivata in soggiorno, Dylan non disse niente e restò con lo sguardo fisso alla TV.Io presi il telefono e mi misi a sfogliare instagram attendendo che Dylan sparasse un'altra delle sue battute del cavolo, ma non lo fece (fortunately).
A ora di cena, ci mangiammo dei toast con prosciutto, sottiletta e insalata. Seduti a tavola,non parlammo per un pò, finchè non fui io a cominciare un discorso:

"Programmi per la domenica?"

"No." ripose Dylan freddamente.

"Uhm. Vabè, magari domani ci verrà in mente qualcosa!" risposi cercando di strappare un emozione a Dylan, senza ottenere risultati.

"Già." rispose solamente.

Ora che aveva? Io avevo sensi di colpa, ad esempio. Ma lo faceva apposta!?!? BAH.
Così andai a dormire con lui in testa.
Il mio pensiero fisso.

My space:
So che questo capitolo è praticamente cortissimo ma è tutto quello che ho potuto per questa settimana (causa compiti ).
Comunque,una domanda per voi:
preferite Mark o Dylan?
Fatemi sapere.Al prossimo capitolo!
:-*

《$M$》 ||Dylan O'Brien|| Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora