06/02/2016

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Era sabato , e come al solito uscì con Luca e una mia amica. Incontrai Walter, venne e mi salutò come sempre, ma nulla di che tentano di dimenticarlo cercando di avvicinare a me il più possibile Luca, visto che era pazzo di me e lo è ancora. Passammo il pomeriggio parlando e ridendo, girando per la piazza. Sul tardo pomeriggio decidemmo di andare alla villetta vicina alla piazza, ma siccome c'era troppa gente decidemmo di andare nella traversa dopo io e Luca ci baciammo. Ma da lontano sentii una voce abbastanza familiare, troppo familiare, di scatto mi girai e staccai da me Luca che poverino stava arrivando a terra, ERA WALTER ovviamente. Scese la traversa e la mia amica andò con lei e altri che erano con Walter, restammo io e Luca , non voleva andare da Walter lo odia proprio , però io volevo andare da lui allora quando mi stavo allontanando mi prese con forza e mi fece male al braccio io sfuggì dalla presa e mi allontanai da lui e andai da Walter, e mi appoggiai alla ringhiera vicino la scala dov'erano tutti seduti mi avvicinai perché la mia amica doveva dirmi una cosa , e Walter all'improvviso disse "perché non vi baciate? " era ovvio che si riferiva a me e a Luca , feci finta di niente ma avevo voglia di girare l'angolo e di sparire. Ad un certo punto le mie amiche decisero di farsi un giro e io stavo andando con loro , ma una voce mi fermò "Criiis, ci facciamo un giro?"
Mi girai di scatto lo feci avvicinare, dissi alle altre che restano con lui e se ne andarono, Walter mi abbracciò, "che hai ?"sollevai la testa e la scossi in senso di negazione , avevo gli occhi pieni di lacrime e lui se ne accorse e mi strinse più forte, andammo sulle scale dove ci sedemmo e ci baciammo , tutto ad un tratto mi sciolsi, stavo bene con lui , mi sentivo tranquilla , mi sentivo a casa si alzò e si sedette sull'ultimo scalino un po più appartato e al buio , i suoi amici ci salutarono e se ne andarono. Di nuovo da soli , per l'ennesima volta eravamo da soli, e l'atmosfera che c'era non prometteva niente di buono.
Continuammo a baciarci, ci desideravamo troppo, -indossavo: una canotta nera dentro un pantaloncino nero a metà coscia- , passava le mani sui miei fianchi cercando il bordo della maglietta , e quando lo trovò l'alzò del tutto , sobbalzai al contatto della sua mano fretta e della mia pancia calda , mi accarezzò alzò la fascia e massaggio il mio seno, dopo un po però gli tolti le mani e mi coprii del tutto. Misi le mani intorno al suo collo, non so dove volesse arrivare o cosa gli passasse per la testa , mi prese la mano e la scese fino all'interno del suo jeans, continuavamo a baciarci, cercavo di togliere la mano ma lui fece pressione e arrivai a toccare il suo amichetto nei boxer. L'avevo visto a petto nudo con i suoi addominali scolpiti e le sue braccia muscolose ma non troppo. Ma mi fece uno strano effetto essere a contatto con l'interno dei suoi pantaloni. Continuammo a baciarci ,ma era il momento di andare ci staccammo ci sistemammo , e andammo dagli altri. Io me ne andai con i miei amici e lui con i suoi. Nessuno dei due si era pentito di ciò che era successo quella sera , anzi.
Da quel giorno fu più unito a me e lo è ancora .
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STANNO ACCADENDO TANTISSIME COSE TRA ME E LUI, NON VEDO L'ORA DI ARRIVARE AL DUNQUE.
CERCHERÒ DI AGGIORNARE PIÙ SPESSO .
BACIONI

BACI PROIBITIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora