Chapter Twenty.

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1 nuovo messaggio da calum.wood

calum.wood: Luke stai bene?

thesassyqueen: sì, perché?

calum.wood: e allora perché non sei venuto a scuola oggi?

thesassyqueen: piccolo problema intestinale :)

calum.wood: come va con Michael?

thesassyqueen: bene, perché?

calum.wood: vorrei crederti.

Luke, ricordati che sono fidanzato con il suo migliore amico.

Ashton mi ha detto tutto.

Mi ha detto che lui l'altro giorno ti ha picchiato e tu non hai fatto niente per impedirglielo.

Perché? Hai le mani, usale.

thesassyqueen: non voglio picchiare nessuno, lasciami perdere.


La realtà era che Luke non ebbe più la forza di scrivere.

Non dopo quello che Calum gli aveva ricordato.


Michael non aveva risposto al suo messaggio su Snapchat e nemmeno a quelli successivi, per questo la mattina seguente la sua voglia di andare a scuola era sotto la suola delle scarpe.

Non aveva fatto niente per impedire a Michael di andare via.

Niente di niente.

Per quello di reputava ormai inutile, non riusciva neanche a tenersi le persone che amava.

Non riusciva nemmeno a difendersi da quelle stesse persone.

Quindi, non si stupì neanche quando Michael, incrociandolo nel corridoio, lo ignorò apertamente.

Era affiancato dai soliti bulletti che non avevano niente da fare, se non divertirsi con la sofferenza degli altri, in questo caso di Luke.

Ma ormai si era abituato, quindi era okay, veramente.

Andava bene che lo picchiassero, tanto un livido in più o in meno non contavano niente, almeno per lui.

Era normale trovarsi col culo a terra e il sangue sui vestiti, non gli importava.

Quando lo picchiavano, in realtà, lui voleva difendersi ma c'era quella forza strana che lo ancorava al suolo immobilizzandogli gli arti; lui riusciva solo a chiudere gli occhi e cercare di non piangere.

Ogni volta che piangeva, poi, si sentiva ancora più male, perché era come arrendersi.

Anzi, dimostrare di arrendersi, perché lui si era già arreso da un pezzo.

E così camminava per i corridoi, fregandosene dei borbottii al suo passaggio, delle solite occhiate che gli lanciavano e degli stupidi sgambetti.

Gli sembrava tanto di essere veramente in una scena di Glee e aspettava solo che gli sarebbe arrivata un bevanda blu in faccia, da un momento all'altro.

Ma non arrivò quella.

Arrivò altro.

Arrivò un pugno in piena faccia, poi un altro sulla pancia.

E altri, molti altri.

Luke alzò lo sguardo per vedere con chi se la sarebbe dovuta prendere se avesse potuto e si stupì di trovare gli occhi di Michael.

Gli occhi verdi di Michael, lo stesso che aveva visto cantare una canzone per lui, solo il giorno prima.

Era strano rispetto alle altre volte, perché questa volta entrambi sapevano come fosse veramente l'altro, entrambi sapevano che Luke si era innamorato, entrambi sapevano che stavano provando un dolore atroce in quel momento.

Luke continuava ad osservare l'altro mentre quello lo stava colpendo e sentì gli occhi inumidirsi.

Evidentemente lo sentì anche l'altro ragazzo, perché si fermò un attimo e lo guardò.

Luke sentì solo leggermente il "No, Lukey..." del ragazzo sopra di lui, perché improvvisamente era arrivato Ashton che lo aveva aiutato ad alzarsi per poi rivolgere un dito medio a Michael, che li guardava quasi desolati.


Luke uscì  dalla sua camera per poi andare in cucina e riempirsi un bicchiere d'acqua.

Doveva solo calmarsi,liberare la mente, dimenticare tutto.

Ma come poteva se quelle ferite erano ancora fresche sulla sua pelle?


thesassyqueen: mi dispiace, Calum.

Sono uno stupido, scusa.

calum.wood: guarda il mio nome ed a 'od' sostituisci 'e'

Ora sta soffrendo per te

thesassyqueen: poi ti chiedi perché sei il mio migliore amico...

calum.wood: viva le battute squallide!


1 nuovo messaggio da Ashton

Ashton: Giuro che ti castro a mani nude, niente anestesia.

Sei uno stronzo, non dovrei nemmeno rivolgerti la parola.

Quante volte te l'ho detto, cavolo, non devi picchiare la gente.

Non è che se lo fai ti danno un premio.

Stai perdendo la persona a cui tieni di più per un pugnetto di popolarità, apri gli occhi.

Michael: Non mi piace Luke, Ashton.

L'ho picchiato perché mi andava, okay? 

Non devo certo dare giustificazioni a te.

Ashton: Ti stai prendendo in giro da solo, pensaci.

Michael: Ma che ne sai tu?

Ashton: Giuro che se torci di nuovo un capello a Luke chiamo tua madre e le dico tutto.

Michael: Okay, vedremo.


Per chi non lo sapesse 'woe' vuol dire dolore. 

Trivia Crack × MukeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora