Posso baciarti?

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LOUIS

La terra umida del mattino bagnò i miei fianchi scoperti, facendomi tremare leggermente.

Il vento fresco fece correre un brivido lungo la mia spina dorsale e mugolai contrariato, convito ad aprire gli occhi da quelle sensazioni. Mi ritrovai davanti a degli occhi azzurri che mi studiavano curiosi.

"Ti stavo per svegliare" mi sorrise il mio migliore amico. Ed era un cacciatore, ci eravamo conosciuti due anni fa; anche lui voleva il mio manto, esattamente come tutti gli altri. Una notte però aveva visto con i propri occhi la mia trasformazione e aveva giurato, nel medesimo istante, che mi avrebbe aiutato e protetto.

Tutti sapevano quanto potesse essere rischiosa la caccia, un vero e proprio bagno di sangue: Ed mi aiutava appostandosi sugli alberi e uccidendo qualche cacciatore fin troppo accanito. Il rosso però non poteva essere ovunque, perciò il suo aiuto era utile solo se sfruttato al massimo.


"Grazie" sussurrai, afferrando la coperta di lana e stringendomelo intorno al corpo nudo e indolenzito per la corsa.

Sospirai forte, mentre Ed mi aiutava a raggiungere la mia amata biblioteca. Vivevo in quel piccolo villaggio da dieci anni, dopo aver cercato di vivere come meglio potevo all'interno della foresta.

Avevo molto spesso cambiato luoghi, lungo tutto il bosco dato che la maledizione mi impediva di uscire dal paese, fino a quando non mi ero stabilito qui: non pensavo che la mia figura venisse notata, ritenevo che sarei riuscito a gestire le mie trasformazioni e a tenerle sotto controllo.

Tuttavia non ci volle molto che venissi scoperto e che diventassi la principale attrazione della foresta nera.

Tutto questo perchè l'uomo sbagliato si era innamorato di me.

"sai dicono che Ruth si veda ancora di nascosto con il figlio del fornaio" mi sussurrò Ed, distraendomi dai miei pensieri.

"ma ancora? Non si vedeva con Bertram?" ridacchiai, stringendomi nella coperta. Il rosso mi cinse le spalle con un braccio, per tenermi al caldo.

"il figlio di Agnes?" strillò "ma che vai a dire, quello si è sposato dopo aver messo incinta Abigail!"

"Scusa se non sono così informato riguardo queste sciocchezze" risposi roteando gli occhi. Arrivammo finalmente nel retro della mia biblioteca e cautamente aprimmo la porta.

"Ovvio stai sempre chiuso qui dentro" precisò "stasera al villaggio c'è la festa..." cominciò.

"Come tutte le domeniche" sospirai.

"Beh potresti conoscere meglio Hans" propose.

"Ha gli occhi storti" mugolai mentre mi infilavo la canotta verde.

"Wilhelm?"

"Troppo alto" constatai.

"Nessuno è troppo alto" sbuffò sedendosi su una vecchia sedia impolverata.

"Lui si" scrollai le spalle.

"Gunter?" domandò.

"È un cacciatore" mi infilai gli stivali saltellando.

"Ma magari se sapess-"

"È un cacciatore e mi basta per non voler uscire con lui. È interessato solo ad una bestia con il mantello dorato, vuole i soldi come tutti gli altri. Ucciderebbe chiunque gli fosse di ostacolo, esattamente come gli altri" sbottai.

"Okay, mi dispiace" sussurrò.

"Potrei fidanzarmi con te però" ridacchiai. Lui sorrise.

"Non sei il mio tipo" mi fece la linguaccia.

The hunter || l.s.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora