Mi hanno sempre affascinato gli esseri umani, sono, da quando ne ho memoria, la mia debolezza. Mi ha sempre colpito la loro capacità di autodistruggersi per poi rimettere insieme i pezzi in pochi secondi, la loro paura, il loro corpo perfettamente in armonia con tutto il resto, la capacità di essere felici o tristi con poco. Forse un po' li invidio, ma ne sono letteralmente ossessionato. Aveva ragione, non sarei dovuto venire qui, ma il loro sangue mi chiamava. C'è questa cosa nella mia testa, una vocina, che continua a portarmi da loro. E' come se fossi in un circolo vizioso che mi porta alla pazzia, forse sono davvero pazzo. Il loro odore, i loro respiri, i loro movimenti mi portano a fare cose inimmaginabili, mi spingono allo stremo, al limite. Ma sembrano così innocenti, anche il più crudele di loro nasconde un lato innocente che per me è inebriante. E' come se mi nutrissi di questo. La mia condanna è stata proprio questa. Ma si sa, tutto è più dolce quando ha il sapore del proibito. Sono arrivato a pedinarli, a nascondermi nelle loro ombre per prosciugarne la forza vitale. E' eccitante vedere come cadono sotto il mio tocco; alcuni sono più resistenti, certamente, ma prima o poi tutti cedono. Allora mi sento invincibile, almeno così riesco a rendere l'eternità e l'esilio un pò meno noiosi. So che dovrei avergli dato ascolto, stare alle regole, ma adoro le cose proibite e gli esseri umani lo sono più di tutte.