CAPITOLO 1

91 8 1
                                    

Mia mamma continua a chiamarmi, ma io non trovo le forze e il coraggio di alzarmi dal letto, mia cugina arriverà a momenti, lei ha due anni in più di me e frequenta l'Accademia che devo iniziare io oggi, diventeremo coinquiline poiché lei ha accettato di dividere il suo appartamento a pochi chilometri di distanza dall'Accademia. Dato che mia mamma continua a sbraitare mi alzo dal letto e decido di andare a vestirmi, per fortuna la doccia l'ho già fatta ieri sera, non avrei avuto le forze di farla adesso. Finalmente mi alzo dal letto, prendo i vestiti piegati sulla sedia accanto ed entro, con mia grande sorpresa e piacere noto che lo scalda bagno è accesso, non fa freddo come al solito, anzi, si sta proprio bene, potrei anche riaddormentarmi qua dentro.
Solitamente non sono una persona che si veste molto bene o elegantemente, ma essendo il mio primo giorno di Accademia ho optato per una gonna, l'unica che ho nell'armadio, una semplice gonna a ruota nera che arriva appena sopra il mio ginocchio, con sopra abbinato un pullover bianco a quadri neri dal quale spunta il colletto della camicia bianca e la calzamaglia nera sotto, quando mi sento pronta mi do una rapida occhiata allo specchio e vedo che i miei lunghi capelli castani sono alquanto spettinati, devo smetterla do ostinarmi a pianificare quando non ne sono in grado, infatti mi ero totalmente dimenticata del fattore capelli, e si vede perché sono in uno stato pietoso, sono un'idiota, prendo in fretta la spazzola e provo a pettinarmeli, ma riesco solo a peggiorare la situazione, quindi prendo un elastico e mi faccio una coda alta. Sento già il cuore battere, mi sto agitando sempre di più, forse era meglio far stamattina la doccia almeno mi sarei calmata un po'.
Esco dal bagno e corro giù per le scale, non è tardi ma vorrei arrivare un pochino prima almeno ho il tempo di entrare a scuola senza essere notata, specialmente oggi che ho dovuto mettere la gonna, sarebbe imbarazzante avere gli occhi di tutti puntati contro; appena entro in cucina vedo mia cugina Eleonora e i miei aspettarmi con un gran sorriso, mi limito a ricambiare un sorrisetto, li sorpasso prendo la borsa ed esco subito dalla cucina, sono abbastanza felice di andarmene, ho sempre odiato casa mia, in più i miei genitori che si ostinavano a far finta di essere una bella famiglia unita mi davano ai nervi e mi opprimevano, ma d'ora in poi sarà diverso, vivrò per due anni con Eleonora, terrò l'appartamento fino a quando non finirò la scuola e dopo essermi diplomata mi trasferirò lontano lasciando alle mie spalle la mia vecchia vita, o almeno è quello che sogno e che spero di fare.

Think It's Me ~ AlessoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora