Spazio Autrice.
Si, mi sento decisamente ispirata e tutto questo grazie a voi, che votate e commentate la storia! Mi fa molto piacere sapere che qualcuno apprezza quello che scrivo!Buona lettura figli e figlie della Luna.
Capitolo 5.
Ci sono delle volte in cui capisci che stai vivendo una di quelle giornate 'no' perché tutto sembra andarti storto, io ho capito che questa è una giornata no ancor prima di aprire gli occhi e alzarmi da letto.
Abito immersa nel verde ed è quasi estate quindi non dovrei sentire qualcosa come il canticchiare degli uccellini?
E allora perché c'è tutto questo rumore?!
Cara Dea Luna, vorrei ricordarti che persino quella poveretta di Cenerentola oggi ha avuto un risveglio migliore del mio, penso.
Sbuffo cercando di riaddormentarmi. Mi volto da un lato e poi dall'altro, stropicciando le lenzuola azzurre. Addirittura premo il cuscino sopra la mia testa.
Niente. Ancora quell'assordante rumore.
"Okaaay" dico rassegnata, "sono sveglia".
Scosto le coperte e mi alzo, lasciando il letto sfatto mentre mi dirigo in cucina.
Do un'occhiata all'orologio affisso alla parete, le nove e quindici minuti.
L'ora della colazione è passata da un pezzo, penso.
"Signora Florence?"grido.
"Signor Russell?"continuo.
"Ma dove sono finiti tutti?!"
Scalza e arrabbiata decido di uscire di casa per verificare di persona la fonte di quel frastuono.
Faccio il giro della casa, superando il piccolo portico in legno e raggiungendo il retro.
Oh no, penso, non di nuovo.
"Sai caro credo non vada messa così quell'asse"
"Va messa così"sento dire altezzosamente dal Signor Russell.
"Caro.."
La Signora Florence proprio non sa nulla di falegnameria ma è sicuro che sappia come far impazzire suo marito.
"Senti Florence io ti amo" dice, "ma se non te ne vai adesso e mi lasci solo giuro che chiedo il divorzio"
Scoppio a ridere sentendo quelle parole e l'amorevole coppia si volta nella mia direzione.
"Hai visto Russell? L'hai svegliata" dice la Signora Florence guardando male il marito.
"Scusami Lizzie ma credevo che a quest'ora la Signora Florence fosse troppo impegnata con i suoi dolci da non disturbarmi mentre lavoro".
"Non ha importanza Signor Florence, avrei dovuto alzarmi comunque" gli dico.
"Che ne dite di una bella tazza di thè?" chiede la donna.
"Una tazza di thè fumante è quello che ci vuole, non è vero Lizzie?" Mi dice il Signor Russell.
Io annuisco in risposta e rientriamo tutti in casa.
Mi siedo sul divano proprio vicino alla poltrona dove si trova spaparanzato il Signor Russell.
Sembra un bel po' sporco, ha piccoli pezzetti di segatura tra i capelli ed è ricoperto di polvere.
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Possessive. (SOSPESA)
WerewolfIl suo nome è impronunciabile. Nessuno sa da dove viene ma tutti sanno che ogni parola da lui pronunciata è imperativa. Tutti hanno paura di lui. Tutti lo temono. Il suo aspetto è corrotto da profonde cicatrici che sono cose di poco conto se confr...