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L'ultima ora di scuola si stava avvicinando,dio,non vedo l'ora che finisca quella tortura,poi con quelle teste di cazzo dei miei compagni...lasciamo sta.

Abito a Roma, mi chiamo Giada ed ho 12 anni e mezzo,piccola,lo so. Ho i capelli con alcune ciocche blu e qualche pearcing...sono cresciuta senza regole, non avevo fratelli e i miei sono morti in un incidente stradale quando avevo 5 anni, ma non si sono comunque mai comportati da genitori con me. Si occupa di me Antonietta, é la mia tata si mettiamola cosí, che comunque mi adora e mi fa fare tutto quello che voglio, a meno che non sia proprio pericoloso.

Suona la campanella, si finalmente ero libera. Fuori scuola c'é Antonietta, é strano di solito esco sempre da sola da scuola.
"Hey che succede?" Chiedo io.
"Ti porto da una parte, vieni con me." Dice lei.
Di solito non c'era da preoccuparsi, lei mi ha sempre portato a fare cose belle.

Dopo un po' scendiamo dalla macchina, cosa? Agli studi di X-factor mi aveva portato?
"Spiegami." Dico io.
"Ecco io ti sento sempre cantare e suonare con la chitarra che é nel bagagliaglio, e dio se sei brava,per questo ti ho portato qui." Dice lei sorridendo.
"Ma Antonié, che canto scusa!? Gli devo cantare e suonare una canzone!" Dico io abbastanza preoccupata.
"Quella che suoni sempre a casa." Dice lei.
"David Bowie? Non lo so se piace." Dico io sospirando e prendendo la chitarra dall'auto.
"Tu provaci, sei bravissima!" Dice lei abbracciandomi.
"Mmh, però devi venire con me perché devo avere il consenso di un maggiorenne visto che sono minorenne e poi dopo quando sarò scartata perché sono una frana voglio qualcuno da abbracciare." Dico io.
"E va bene, ma non essere sempre pessimista!" Dice lei sbuffando.
"Ma non sono pessimista, sono realista!" Dico prendendomi una sua occhiataccia.

Arrivati mi mettono in una stanza per provare insieme ad altri tre ragazzi, due sono un duo, gli urban strangers e l'altro ragazzo si chiama Davide Sciortino, anche detto Shorty. Il nome degli altri due é Gennaro e Alessio, sono simpatici.
"Voi quanti anni avete?" Chiedo io agli urban mentre Davide é a fare il provino.
"20" rispondono in coro tutti e due,"però Gennaro tra un po' ne fa 21 io sono solo indietro di qualche mese." Aggiunge Alessio.
"Wow, io ne ho 12 e mezzo, mi ha costretto la mia tata a venire qui, subito dopo scuola, mi pare ovvio." Dico io suscitando la risatina dei due.
"E a 12 quasi 13 anni hai le ciocche blu e i pearcing?" Dice il piú Grande, Gennaro.
"Si, non ho mai avuto un'educazione stabile, non avevo fratelli e i miei sono morti in un incidente stradale quando avevo 5 anni, cosí mi ha cresciuto la mia "tata" che mi adora e mi fa fare tutto." Dico io con un filo di voce.
"O mi spiace." Dice Gennaro.
"Tranquillo, non erano comunque dei veri genitori.." Faccio appena in tempo a finire la frase che viene Shorty.
"Allora??" Dico io seguita da Alex e Genn.
"Eh, tutti e quattro si." Dice lui con un sorriso enorme.
"Sono felicissima per te!" Dico per poi abbracciarlo, é tanto simpatico.

Toccava a me, madò che ansia.
Avevo deciso che non suonavo piú Bowie, ma i nirvana, davo onore alla mia maglia. Avevo una maglia dei nirvana, dei jeans neri con qualche strappo, e la chitarra aveva qualche adesivo di qualche logo delle band, iniziai a suonare, era bella la faccia di Fedez che di certo non si aspettava che ai provini qualcuno avrebbe suonato qualche bella canzone delle band che piacciono anche a lui, ma comunque io ho un repertorio di band molto vasto. Quando finii ci fu un'applauso enorme, oddio non melo aspettavo cosí.

"Tu sei una bombaa." Dice Fedez facendo fare qualche altro applauso. "No davvero, ti giuro era una canzone che tu hai fatto a modo tuo, anche la chitarra, la suoni a modo tuo. Sei un genio." Aggiunge e io ridacchio leggermente.
"Ma quanti anni hai? E da dove vieni?" Dice Mika abbastanza curioso.
"Allora io sono di Roma e ho 12 anni e mezzo." A quest'ultima affermazione i giudici spalancarono gli occhi, e si alzò un'applauso.
"Comunque...per noi é..." Si guardarono tutti e alzandosi tutti insieme urlarono un forte e sonoro "SI" dopo averli ringraziati andai a abbracciare Antonietta e gli urban.

Stavo piangendo dall'emozione quando andai da Alex e Genn.
"Allora?? Com'é andata??" Disse Alessio.
"Tutti e 4 si!" Dissi e feci un mini urletto, abbracciai forte prima Gennaro e poi Alessio. Era un'emozione fortissima, non ci potevo credere.

"Allora??" Disse Antonietta quando andai da lei.
"Sono passata con tutti e quattro si." Dissi io.
"Lo sapevo io, sei bravissima." Disse lei. "Adesso vado a casa a prepararti la valigia." Andò e io rientrai dentro la casa di X-factor per vedere in che stanza dovevo stare, e poi volevo vedere se passavano anche gli urban, ma erano bravissimi, passavano di sicuro.

Andai li e gli urban erano passati con 4 si, lo sapevo io! Chiesi ad Alessandro dove dovevo andare e lui disse che dovevo andare nel loft nella stanza 148, vediamo con chi divido la stanza, aprii la porta e vidi che c'erano gli urban, Davide, e noo non ci potevo credere, Giovanni!
"ODDIO ORSACCHIOTTO!" Urlai verso Gio.
"FRAGOLINA!" Urla lui verso di me.
Andai verso di lui e lo abbracciai.
"Qualcuno ci spiega?" Dice Shorty confuso.
"Si. Allora lui é amico di mio cugino e una volta a bari abbiamo fatto amicizia, e abbiamo scoperto alcune cose, e poi per me era un periodo di merda e lui voleva aiutarmi, e non fece conto alla differenza di età, siamo migliori amici insomma" dissi io tutto d'un fiato.

•my space•

Holaaa
Questa é la mia prima storia, quindi é uno schifo XD
Grazie per chi la legge, e se volete lasciate una stellina e un commento.
Bye bye

"I'm loser baby,so why don't you kill me?"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora