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rimasero tutti un po' perplessi.

"perché Giada la chiami fragolina,Gio?" disse Alessio,sembrava avere un tono di malizia in quella frase,ma Gio non ci fece tanto caso.
"noo non lo dire oddioo." diventai tutta rossa in viso mentre dicevo quelle parole.
"perché arrossisce cosí." disse lui e dopo 5 secondi aggiunse "soprattutto una volta che..."
"NOOO" urlai,gli zompai addosso e gli tappai la bocca,ma lui dopo mi leccò la mano,io scansai la mano urlando un "CHE SCHIFOO" e lasciando che gli altri risero divertiti.
"vabbé non lo dico Già,tranquilla" dopo che Gio mi disse quelle parole feci un grosso respiro di sollievo,era abbastanza imbarazzante quella cosa.

dopo quasi mezz'ora a parlare del piú e del meno squillo la suoneria dei Beatles,yesterday,era bellissima,comunque qualcuno mi stava chiamando,presi il telefono e lessi "Antonietta".
"chi é??" chiede Gio.
"Antonietta." dissi io guardando il telefono.
"rispondii." disse lui.
presi il telefono e risposi.
io:"dimme."
Antonietta:"allora,due cose importantissime."
io:"belle o brutte?"
Antonietta:"brutte."
ti pareva. pensai.
io:"spara."
Antonietta:"allora,le prof dicono che ti devono sospendere,perché se sei a x-factor fai un botto di assenze,piú quelle che hai fatto già."
io:"ma,non posso rimanere sempre in prima media,ste stronze.vabbé dai,l'altra?"
Antonietta:"allora,Giorgia la tua compagna,ha fatto sega a scuola e adesso dice che é colpa tua perché glielo hai detto tu."
io:"colpa mia!?scusa ma se quella fa sega a scola perché deve essere colpa mia!?non si assume mai le sue responsabilità."
chiusi la telefonata abbastanza incazzata.

"che succede?" chiede Gennaro.
"niente." dissi io facendo un sorriso finto.
mi misi sul letto vicino a Gio e a Shorty e Genn e Alex erano sul letto di fronte.si misero a chiacchierare su non so che cosa,ero immersa nel mio mondo,pensai a quanti casini c'erano nella mia vita.intanto mi mordicchiavo il pearcing che avevo sul labbro e mi toccavo una ciocca di capelli blu,mi accorsi che Alessio mi fissava,sinceramente non trovavo cose belle da vedere in me,ma vabbé.
"oh dobbiamo ancora scegliere i letti." dice Shorty,quella frase mi risvegliò dal mio mondo.
"mmh." dissi io e mi arrampica al letto superiore dal mio,erano letti a castello,poi aggiunsi "questo é mio."
Alessio anche da dove stava salí sul letto superiore,quindi era di fronte a me.Gennaro si teneva il suo bel lettino sotto il letto di Alessio.Gio era sotto il mio letto e Shorty doveva stare in un letto,da solo.

"ma che vuol dire che una tua amica ha fatto sega a scuola?" chiede Gio.
"Gioo hahaha,vuol dire che ha marinato la scuola,a Roma se dice cosí.e mo questa vuole dare la colpa a me." dico io mettendo la testa penzolante per vedere Gio.
"e chi é questa?" dice Gio con sguardo assassino.
"Giorgia." dico io ridacchiando.
"quella coi capelli lunghi fino al culo?" dice lui.
"yep." dico io.
"aah,che odio,la vado a uccidere." dice Gio.
"meglio di no,hahaha." dico io.
"ma perché ridi sempre??" chiede Gennaro.
"ti devo rispondere in modo tumblr o ti va bene sapere che sono una persona non tanto normale?" dico io ridacchiando.
"benvenuta del club." dive lui spostandosi leggermente il ciuffo dal viso.
"e tu tagliati quei capelli,come fai a reggerli!!" dico io ancora con la testa per aria ma rivolta perso Genn.
"mah,cioé i capelli sono la mia religione." dice lui ridendo,poi aggiunge "tu perché ti sei voluta fare le ciocche blu?"
"sai che non lo so?mi piacevano." dico io.
"se continui a stare con la testa per aria ti sale il sangue al cervello." dice Shorty con fare da saputello.
"quanto rompi i coglioni." dico io rimettendo la testa in modo normale,prendo il telefono visto che tutti lo avevano preso e vedo 666 messaggi da 69 chat,ma non era possibile!la maggior parte erano di persone che mi facevano gli auguri,parenti,amici,anche non amici.
"io c'ho fame." dico io posando il telefono e buttandolo sul cuscino.
"anche io." dicono tutti in coro.
"bene allora" scendo dal letto facendo un balzo,senza le scale,eramo tipo due metri ma vabbé "si va a mangiare." e anche tutti gli altri scesero dai letti.

in cucina non c'era nessuno erano le 3 passate,ormai avevano tutti pranzato,c'erano rimasti 5 tramezzini,giusti giusti per noi.
"ragazzi domani mattina alle 7 vengono i giudici per presentarsi,e quasi sicuramente ci daranno le canzoni da fare." dice Luca che si affaccia alla cucina insieme ad Enrica,sicuramente avranno sentito le nostre voci in quella sottospecie di corridoglio.
"alle 7!? peggio che andare a scuola!" dico io,ci dovevamo svegliare minimo alle 6 per fare tutto quello che dovevamo fare tutti e cinque.

finito di mangiare andammo di nuovo un camera,avevamo tutto il giorno davanti e non sapevamo cosa fare.appena entrai in camera trovai tre chiamate perse da Giorgia. che cazzo voleva ancora!?senza notare gli sguardi interrogativi degli altri e quello quasi preoccupato di Alessio la richiamai.
Giorgia:"hey!"
io:"scusa ma cosa cazzo vuoi? prima fai la puttana con quello e poi mi vieni a incolpare se perché te fai sega a scola é colpa mia?senti ma vai affanculo stronza."
attaccai il telefono e lo rilanciai sul mio letto,poi mi ci misi io e sbuffai buttanto la testa sul cuscino.
"cosa ha detto?" chiede Shorty.
"si é limitata a dire un hey,quella testa di cazzo." dissi io.
"ma perché ti incazzi tanto?" chiede Genn.
"per il semplice fatto che lei da la colpa a me,e siccome é la preferita delle prof loro ci credono anche.e già le prof mi vogliono sospendere perché qualunque cosa che fanno i miei compagni danno la colpa a me,e io sono la sfigata a cui dare la colpa,ma io non rompo mai il cazzo a nessuno a scuola." dissi io.
"e scusa mo che ti frega della scuola?dai prendi la chitarra e suona qualcosa!" mi disse Alessio.io,seguendo il suo consiglio presi la chitarra.
"mene serve una elettrica." disssi io con un sorriso come per dire 'vi prego datemi una chitarra elettrica!'
Alessio scese dal letto prese la sua chitarra elettrica e mela porse,dato che era alto quanto il letto a castello.
"AC/DC back in black." dico io e poi comincio a suonarla,era la mia preferita loro. finito di suonare mi fecero un applauso.
"ma cos non c'é bisogno di applaudire." dissi io arrossendo violentemente.
"é tutta rossa vero?" chiede Gio che non può vedermi dato che ho il letto sopra il suo.
"siii." dice Alessio che mi guardava sfoggiando un sorriso enorme.sentivo una sensazione strana,non avevo mai provato una cosa del genere,era come avere le farfalle nello stomaco.
"ma sei bravissimaa." dice Gennaro.
"ma non é veroo." dico io ridendo ancora tutta rossa.

e passammo tutto il pomeriggio cosí,a suonare,poi andammo a cenare e alle 10:30 tutti erano a dormire.

alle 06:00 suonò la sveglia.

"I'm loser baby,so why don't you kill me?"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora