Quel pomeriggio ero a casa da sola, stranamente non stavo molto male, mi era venuta un po di fame e mi stavo mangiando un po di gelato, mia madre era uscita con il suo nuovo "amante" o cosa era, ci avevo parlato solo una volta ed era così antipatico... Mi tornò in mente che tra qualche tempo lui sarebbe venuto a vivere con noi... Sarebbe stato ancora peggio, mia madre mi avrebbe ignorato ancora di più.
Pensando a questo, in un istante mi rattristii molto e mi tornò in mente la mattinata che avevo appena trascorso... Fu come una pugnalata, non sembrava vero di poter stare 10 minuti tranquilla a mangiare un gelato, no, quei penseri mi tornarono tutti insieme e fecero troppo male, restai immobile... I miei occhi fissavano le mie mani, la mia bocca iniziò a tremare e nuove lacrime scendevano dai miei occhi.
Mollai tutto lì e corsi in camera mia, mi gettai sul letto e iniziai a tirarmi i capelli mentre piangevo, era troppo doloroso alla fine ero anch'io un essere umano, perchè dovevo essere proprio io? perchè dovevo soffrire così tanto? perchè non riuscivo a stare meglio? Ma era solo una sorta di "istinto di sopravvivenza" quello che era in me, in realtà sapevo che lo meritavo... Mi stavo graffiando il viso con le mani, volevo distruggermi, distruggere questo mostro.
Mi alzai e gocciolando lacrime ovunque andai i bagno, cercavo disperatamente i rasoi di mia madre... La mia vista era offuscata dal pianto e per prenderne uno feci anche cadere delle cose ero fuori di me non ragionavo più, appena lo presi in mano lo spaccai e presi una delle lamette al suo interno... Le mie gambe cedettero e stavo in ginocchio sul pavimento freddo, con la lama nella mano destra.
Intravvedevo tra le lacrime il mio braccio sinistro, e mentre stringevo forte i denti pensavo "Ora ti distruggo maledetta schifosa bastarda..."
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~ La Mia Unica Cura ~
Roman d'amourUna ragazza infinitamente triste e inaccettata dalla società... Dopo una tragedia in famiglia di cui si sente responsabile perde tutte le speranze ed inizia ad odiarsi ogni giorno di più... È sempre più decisa e sicura che la felicità non possa esis...