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Sei bellissima.
-T. xx

Le lasciai il bigliettino sul banco, come ormai facevo da qualche settimana, insieme ad un cioccolatino al latte, il suo gusto preferito.

Purtroppo, la ragazza di cui mi ero innamorato, era fidanzata.

Come ragazzo aveva un gran pallone gonfiato, ma a quanto pare lei non si accorgeva di quello che lui era veramente.

Infatti, quando sei innamorato, nella persona che ami vedi solo i pregi. Perdi completamente la testa.

Come me. Lei aveva un sacco di difetti, ci riflettei su.
Era troppo testarda, ingenua e pensava quasi solo a studiare, eppure era la più popolare della scuola.

Mascherava da sempre la vera lei e si dipingeva di comportamenti completamente diversi, schivi, antipatici. Faceva veramente la stronza insieme alle sue amichette oche, le quali non erano vere amiche, ma la seguivano solo per essere più seguite tra i ragazzi. Nessuno se le filava.

Era antipatica con tutti, trattava come sacchi di spazzatura le persone che non si comportavano come lei.

Il fatto é che lei, dovrebbe essere la mia migliore amica. Ma non ne ero poi più così sicuro.

Ormai, non mi calcolava più.

Eppure mi ero innamorato di lei ed era la ragazza più bella che abbia mai conosciuto.

E a me mancava.

A distrarmi dai miei pensieri fu la campanella. Mi recai in classe e mi sedetti all'ultimo banco, vicino al muro, il posto più appartato della classe.

La prossima ora ce l'avevo proprio con lei.

Presi carta e matita e iniziai a disegnarla. Capelli castani, lentiggini, occhi marroni, profondi anche se non erano blu come il mare.

La rivolevo indietro. Rivolevo almeno la mia migliore amica.

Writing ✍ Tom Felton Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora