30 - EPILOGO

1K 42 6
                                    

Dal capitolo precedente...

Dentro di me scoppiavo, avevamo rotto il ghiaccio e sentivo il profondo bisogno di dichiararmi. In un momento di silenzio mi feci coraggio e parlai.

«Emma, devo dirti una cosa importante.»

«Sono mesi che ti scrivo bigliettini, andando contro alla tua stronzaggine dei primi tempi. Quando non rispondevi sentivo il mio cuore incrinarsi, come se qualcosa gli avesse dato un brutto colpo con qualcosa di pesante. Poi hai iniziato a scioglierti, o ad incuriosirti, dipende dal punto di vista. Scriverti un biglietto e abbinarlo ad un cioccolatino ogni mattina era diventato un piacere per me, soprattutto quando rispondevi a tua volta con una breve frase, seppur acida o fredda. Sapevo che stavi iniziando ad affezionarti a questo modo di comunicare. Di certo non era il modo più comodo per parlare.»

Mentre parlavo la guardavo negli occhi, e quando mi riferivo a lei e ai suoi modi gelidi arrossiva ed era tutta una contraddizione: fredda come il ghiaccio, ma allo stesso tempo le guance le andavano a fuoco.

«Quando mi hai scoperto in classe tua, quando mi hai colto in flagrante, mi sono sentito nudo, spogliato di qualsiasi copertura o muro che mi ero creato con i bigliettini e che mi proteggeva. Non ero pronto a trovarmi di fronte a te in quel modo, da un momento all'altro, di punto in bianco.»

Emma era assorta, completamente presa dal mio racconto, le accarezzavo la mano calda mentre mi aprivo con lei.

«Quello che voglio dirti è che mi sono piano piano innamorato di te, Emma. All'inizio pensavo di tenere nascosti i miei sentimenti e di cercare di riprendermi soltanto la mia migliore amica, ma ti giuro, mi sentivo scoppiare. Avevo bisogno di dirtelo. E so che sei fidanzata, magari i biglietti hanno anche dato fastidio al tuo ragaz-»

Un bacio inaspettato interruppe il mio discorso, e non potei fare a meno di abbandonarmi e sciogliermi, ricambiando e in seguito avvolgendo il corpo esile di Emma con le mie braccia, posando il mento sulla sua testa. La percepivo indifesa, era così piccola.

«Non sono più fidanzata Tom. Da un bel po'. Sono tua, Tom. L'ho sempre saputo, era tutto in fondo al mio cuore, in un angolino, in fondo in fondo. Grazie a te l'ho saputo riportare a galla. Anche io sono innamorata di te, profondamente. E quello che voglio è rimanere con te, gridare al mondo che ti amo, baciarti quando mi va, tenerti per mano senza essere giudicata, abbracciarti per tutta la notte, o tutta la vita.»

Fine.

Writing ✍ Tom Felton Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora