L'amore

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In una "cosa" come questa è d'obbligo parlare dell'amore.

Sarebbe stato più sensato farlo il mese scorso, febbraio, più precisamente intorno a San Valentino, ma è risaputo che io e le cose sensate non andiamo d'accordo.
Nello specifico, io e le cose sensate per gli altri non andiamo d'accordo. I miei tempi e le mie parole sono sensati per me, com'è giusto che sia.

Premettendo che penso che San Valentino è la festa più ipocrita, insensata e senza ragione d'esistere del mondo, non vi stupirà sapere che passo il mese di febbraio con le palle girate perché già da metà gennaio non si può uscire di casa senza trovarti circondata dal colore rosso neanche fossi nella scena madre di un cazzo di horror sanguinolento.
Ovviamente a San Valentino sono intrattabile e nervosa come un toro (e vorrei ben vedere... Con tutto quel rosso!).

Per quanto odi questa festa, però, devo ammettere a malincuore che ha il potere di far pensare all'amore a tutti, senza discriminazioni.

Non importa se sei un single in cerca d'amore o un single per scelta.
Non importa se hai appena iniziato una relazione o se hai una relazione stabile.
Tutti, nessuno escluso, a San Valentino fanno pensieri sull'amore.

Anche io, ogni anno, mi ritrovo a pensare a questo sentimento, ma, essendo esaurita, non mi limito a pensarci il 14 febbraio.
Per me i pensieri e le riflessioni hanno bisogno di essere elaborati e di "maturare", quindi tutto il mese di febbraio lo passo a rimuginare... ed è anche questo che mi rende nervosa in quel periodo.
È come un pensiero fisso, che non vuole andare via nonostante tu voglia liberartene.

Ora, però, febbraio è passato, mi sono calmata e quindi posso provare a mettere in ordine i miei pensieri. Da notare che ho detto che posso provare... Non garantisco niente.

In tanti hanno cercato di dare una definizione all'amore, basta leggere tutte quelle frasi smielate e a tratti patetiche tipo quelle che si trovano nei "baci perugina".

Per quel che mi riguarda nessuna frase, per quanto profonda e veritiera possa essere, rispecchia totalmente il concetto di amore.

Quello che sento dire spesso è che l'amore fa schifo anche se è il sentimento più bello del mondo.
Voi direte: è così, si soffre per amore ma quando va tutto bene è fantastico essere innamorati.
Quello che dico, invece, è che il primo che ha detto questa cosa non capisce un emerito cazzo.

La frase "soffrire per amore" è quanto di più sbagliato possa esistere.
Se il tipo che ami non ti nota, tu soffri. Ma è l'amore a farti soffrire o il tipo che non si degna di voltarsi della tua direzione?
Se il tuo ragazzo ti molla, è colpa dell'amore o del tuo ex che è un emerito coglione?
Non è l'amore a fare schifo, ma la vita e le persone a cui "decidiamo" di dare il nostro amore.

Una volta detto questo passiamo alla domanda cruciale: cos'è l'amore?
Qui potrei voler evaporare perché, se in tanti ne hanno parlato e non ne sono venuti a capo (parlo della totalità della definizione di amore), che speranze ho io?
Posso solo esprimere la mia opinione.

Partendo dal presupposto che non si può provare sempre, solo ed esclusivamente amore per una persona, credo che l'amore sia un mix di sentimenti che genera altri segni sentimenti.
Mi spiego meglio.

Quando ami qualcuno lo fai perché provi affetto, attrazione, complicità, simpatia e chi più ne ha più ne metta.
In parole povere si provano diverse sensazioni che, sommate, portano ad innamorarsi.

Man mano che il tempo passa, in passa, in base a quello che succede (di positivo o di negativo), altri sentimenti prendono vita.

Il momento in cui ami una persona, ma ti rendi conto che, nella maggior parte del tempo, la odi così tanto che la prenderesti a sprangate nei denti... Per poi saltargli addosso, baciarla e farci l'amore fino a perdere il respiro.

Il momento in cui faresti qualunque cosa ti chieda per renderlo felice, ma nello stesso tempo cerchi di tenere il punto per non annullarti totalmente a lui e ai sentimenti che provi nei suoi confronti... E non sai quale delle due parti ha il sopravvento finché non decidi che la sua felicità è più importante.

Il momento in cui litigate, e sei triste e non fai altro che piangere... Per poi fare pace in un modo così dolce da riempirti il cuore di gioia.

Il momento in cui ti disperi per un sorriso mancato o per una parola sbagliata... ma tocchi il cielo con un dito quando quel sorriso arriva, o quando vengono finalmente usate le parole giuste per chiedere scusa.

Il momento in cui non ti capisce mentre invece dovrebbe farlo, e sei frustrata come mai prima di quel momento (esclusion fatta per il fatto che Christopher Paolini ha concluso la serie di Eragon lasciando inesplicate tante parti... Ma questo è un discorso a parte)... Ma quando poi capisce senza bisogno di aggiungere altre parole sei appagata in maniera incomparabile.

Un mare di emozioni che si possono provare solo per la persona che si ama, perché degli altri cosa importa?

Niente. Conta solo quella persona che ami, ma che ti fa saltare i nervi.

Conta solo quella persona per cui smuoveresti le montagne e per cui faresti qualunque cosa senza voler niente in cambio se no la sua felicità.

E cosa importa se il prezzo da pagare è passare il 70% del tempo a piangere, disperarti, arrabbiarti ed essere triste? Non importa perché il restante 30% oscura tutto il resto e ti ripaga di ogni singolo dolore in maniera così totale che è come se non avessi sofferto.

Un'altra cosa che dicono dell'amore è che è complicato.
Altra cazzata.

Sono le nostre vite e le persone ad essere complicate, non l'amore. Non esiste niente di più semplice dell'amore.

È semplice amare perché viene naturale continuare a farlo nonostante le difficoltà e le incomprensioni, la sofferenza e le mancanze.

È semplice perché viene spontaneo accettare tutti i suoi difetti e trasformarli, ai tuoi occhi, nei suoi più grandi pregi.

È semplice perché non hai bisogno di pensarci per riuscire a sacrificare una parte di te per il suo bene.

È semplice amare perché semplicemente ne vale la pena.

Vale la pena soffrire se poi puoi bearti dei suoi abbracci.

Vale la pena piangere se poi puoi vedere il suo sorriso.

Vale la pena sacrificarsi se poi è felice.

Cosa c'è di più bello e semplice di questo?
Se fosse davvero così complicato perché tutti cercano l'amore?
E perché chi l'ha trovato continua ad amare?

Sarò ripetitiva ma è semplice e ne vale la pena, e se non è così allora non è amore.

Quello che è difficile è "scegliere" la persona meritevole del nostro amore e trovare il giusto equilibrio tra le varie sensazioni che scaturiscono dall'amore.

Ciò che rende difficile l'amore sono le persone che, invece di aprire il proprio cuore ed amare, pensano sia più importate proteggersi per non soffrire in futuro.

A queste persone dico che è una perdita di tempo.
Tutto è collegato. Non c'è amore senza odio, non c'è gioia senza dolore.
Si soffre in ogni caso, ma quando si ama con tutto il cuore... Prima o poi l'amore ritorna indietro con tanto di interessi a lenire le ferite.

Ne vale la pena. Sempre.

Amate e fatevi amare.
Vivete e fatevi vivere.
E, perché no... Scopate o fatevi scopare, a voi la scelta ma fatelo.

All the love.
R.

Angolo me
Non mi scuserò per la mia ultima frase. Il sesso è bello e lo fate tutti quindi non fate i finti puritani.
Inoltre in questo capitolo sono stata fin troppo seria.
Baci.

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