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Alzai lo sguardo, e Stefan era lì. Piangeva. Stefan Salvatore, vampiro di oltre centocinquanta anni, si stava lasciando trasportare da una delle più tristi emozioni che l'uomo possa provare. Piangeva, piangeva sé stesso. Piangeva sé stesso e le sue azioni sconsiderate, la sua parte più oscura.
Mi avvicinai piano, a passi lenti e distesi. Gli stivali scivolavano sul terreno incolto del prato. Mi misi accanto a lui e lo osservai in silenzio, ammirando quanto fosse bello anche in quelle condizioni.
-"Perché sei ancora qui?"- disse piano lui, con la voce interrotta dai singhiozzi amari.
-"Perché non mi arrendo"- risposi.
Silenzio.
Stefan si alzò e fece un passo avanti. Poi un altro. E un altro ancora.
Aveva paura, si vedeva. Paura di sé stesso. Di sé stesso e di quello che aveva fatto. Si voltò.
-"E invece sbagli, Elena. Sbagli a pensare che ci sia anche solo una possibilità che io ritorni ad essere quello di prima, che ritorni ad amarti e a vivere come se nulla fosse mai successo."- quasi urlò, più a volerlo dire a sé stesso che a me. Mi alzai.
-"Io so che c'è. Perché quando ti guardo, Stefan, vedo solo la persona che amo. Vedo solo la persona che darebbe la sua vita per salvare la mia e quella delle persone che ama. Vedo solo il ragazzo che ho incontrato il primo giorno di scuola, e non sarà di certo una stupida ricaduta nel passato che mi farà dimenticare la meravigliosa persona che sei. Perché io..."- sgranò gli occhi. Alzai il tono di voce.
-"Perché io ti amo, Stefan."- una lacrima rigò il mio volto.
-"Tu non capisci, Elena. Meriti una vita normale, migliore di quella che posso darti restando con te."-
Mi avvicinai a lui e gli presi il volto tra le mani, accarezzandogli le guance umide.
-"Nessuna vita, purché normale che sia, sarà migliore di quella che posso avere restando al tuo fianco."- gli dissi con voce rassicurante.
Stefan si avvicinò al mio volto e mi baciò, in maniera disperata e possessiva, con la voglia di dimenticare tutto e di vivermi. Di viverci.
In quella fredda sera, che fredda non era più, sapevo di essermelo ripreso una volta per tutte. Sapevo con certezza che qualunque cosa fosse successa da quel momento in poi, noi ci saremmo appartenuti sempre.

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Spazio autrice:
Ma ciao bella gente! Finalmente mi sono decisa a pubblicare questa piccola fan fiction, dopo mesi e mesi di riflessione. Per ora è solo il primo racconto, poi, se dovesse piacervi, ne arriveranno sicuramente delle altre. Fatemi sapere che ne pensate!

||Lucrezia.

Crazy or not, that kind of love never dies. \\Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora