Capitolo 10 - Dichiarazioni (Epilogo)

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"We're all a little weird. And life is a little weird. And when we find someone whose weirdness is compatible with ours, we join up with them and fall into mutually satisfying weirdness—and call it love—true love."

Robert Fulghum, True Love*

Un anno e mezzo più tardi

INVITO UFFICIALE

"Siete Invitati all'unione in Matrimonio

di

Liam James Payne & Zayn Javadd Malik"

Louis

Entrammo nel ristorante, e l'atmosfera di unione e amore invase tutto il mio essere: dei grandi tavoli di forma rotonda facevano da cornice ad una pista da ballo, e il tavolo rettangolare con due poltrone bianche, che ricordavano dei troni, segnavano la tavola degli sposi.

Harry mi prese la mano e mi condusse nella tavola a fianco, sulla quale due cartellini con i nostri nomi trionfavano proprio al centro, appoggiati ad un vaso enorme di fiori, usato come centrotavola.

Niall e Barbara arrivarono spingendo la carrozzina rosa: mio fratello era visibilmente stanco, segno di una notte passata in bianco.

Erano comunque bellissimi, entrambi.

Raggiunsero il nostro tavolo, e Barbara prese Chloe in braccio: gli occhi, azzurri come quelli di suo padre, puntarono le mie iridi e le sorrisi, mentre lei allungò la manina per afferrare il mio naso.

Dopo un quarto d'ora si spensero le luci, e gli sposi fecero la loro entrata trionfale: non li avevo mai visti così felici e in pace con loro stessi.

Lo smoking bianco risaltava sia il corpo di Zayn che quello di Liam, e la rosa rossa posizionata nel taschino rendeva il tutto più romantico di quanto già lo fosse.

Presero il loro posto al tavolo più grande, e la cena cominciò.

Le portate scelte dagli sposi erano divine, e non ricordai l'ultima volta che avevo mangiato del cibo delizioso come quello servito in questo momento.

Degustai i piatti lentamente, mentre Harry trangugiò tutto quello che gli capitava, facendo divertire Chloe come una pazza.

Era bellissimo, Harry, quella sera: la giacca elegante, che non avevo mai visto prima, gli donava quel tocco classico, raro da vedere, e lasciava che la camicia bianca, semitrasparente, facesse intravedere i suoi tatuaggi.

Mi chiesi se davvero io meritassi quell'uomo, e mi risposi da solo: era la mia forza, la mia sicurezza e la mia debolezza racchiusa in uno stesso corpo.

Quando Liam e Zayn fecero il Primo Ballo, rimasi a guardarli per tutta la durata del brano: si tenevano la mano, mentre le due teste, appoggiate l'uno sulla spalla dell'altro, non nascondevano molto bene quei baci dati in mezzo alla pista.

Mi girai senza farmi notare, per guardare Harry, commosso, che sorrideva e applaudiva contemporaneamente, come se fosse coinvolto anche lui in quel momento così speciale.

Avrei tanto voluto confidargli quello che realmente pensavo: si, non era molto tempo che lo conoscevo, e per qualche mente sana questa idea era veramente folle, ma lui era la mia vita.

Io lo amavo, e non solo psicologicamente, ma anche fisicamente.

Ma mai mi sarei aspettato, di li a poco, che la mia folle pazzia fosse condivisa.

Harry

Il momento del primo ballo era finito, ed era lì che sarei dovuto entrare in scena.

Can You See Me? || Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora